Un presunto "principe azzurro" ha bussato alla porta di una giornalista di 20 minuten. Ma il tutto era troppo bello per essere vero.
ZURIGO - Se continuano a bazzicare i social un motivo ci deve essere: qualcuno ancora ci casca. Ma non è stato il caso di Katy Ofner, giornalista di 20 minuten, che di recente si è trovata nella casella di posta elettronica (quella di redazione tra l'altro) il seguente messaggio: «Ciao Katy, ho voluto contattarti dopo aver trovato la tua foto su Linkedin: sei assolutamente meravigliosa».
Il mittente: un certo Charles S. Watkins, che si presenta come un uomo colto, divorziato e «padre estremamente orgoglioso di due figlie», originario di New York, ma impiegato come ingegnere presso Swiss.
Nel recente passato Charles sembra essersi concentrato principalmente sulla carriera. Ma ora gli è diventato chiaro «che il lavoro non può sostituire la felicità e l’amore». L'uomo ammette di aver paura di invecchiare da solo: «Quando vedo coppie anziane camminare mano nella mano, ciò mi riempie di ammirazione». Ciliegina sulla torta: è anche un bell'uomo sulla 40ina. Insomma, gli ingredienti ci sono tutti per far cascare ai suoi piedi delle povere sprovvedute.
Al messaggio Charles allega anche diverse foto. Qui appare come un uomo di bell'aspetto, elegantemente vestito, sulla quarantina, con capelli neri e occhi di ghiaccio: a volte seduto su un aereo o in piedi davanti a una statua di Buddha. Le foto, però sembrano modificate. E non solo sembrano fake, ma danno l'impressione che l'intero tentativo di approccio possa essere un inganno.
A Katy basta una ricerca su Google: sebbene esista un grande gruppo di ingegneri che si fa chiamare Charles Watkins, non sembra esserci alcun collegamento diretto con il "principe azzurro" palesatosi via mail. Contattata, la compagnia aerea Swiss non vuole fornire alcuna informazione sul presunto Charles per motivi di protezione dei dati, ma lascia intendere come il termine "Swiss Airline" contenuto nell'e-mail sia piuttosto insolito.
20 Minutes ha chiesto sia alla Prevenzione svizzera della criminalità PSC, sia all'Ufficio federale per la sicurezza informatica UFCS come hanno classificato l'e-mail. Per entrambi è quasi certamente una truffa. Fabian Ilg del PSC aggiunge: «Il "principe azzurro" appare senza invito. Finge di essere il partner perfetto, in una posizione professionale rilevante, con interessi che sembrano allettanti per il sesso opposto. Uno scenario che sembra roseo». Secondo Manuela Sonderegger dell'UFSC, però, si possono configurare due tipi tentativi di frode:
1) Truffa romantica
Una relazione con la vittima che si costruisce nel corso di mesi e dove i sentimenti manifestati non sono autentici. Ad un certo punto il truffatore finge di aver bisogno urgente di soldi e chiede aiuto alla vittima.
2) Frode sugli investimenti
Anche qui si stabilisce innanzitutto un legame. Poi, l'autore del reato finge di aver accumulato una grande fortuna attraverso investimenti passati e cerca di convincere la vittima a investire.
Le vittime vengono ricattate - Se la vittima paga, non finisce qui: il malintenzionato continua a chiedere soldi. Se a un certo punto la persona si rifiuta di pagare, il tono cambia e si passa alle minacce di rottura del rapporto o ancora alla pubblicazione di foto intime che l'altro, nel frattempo, ha inviato (sextortion), costringendolo a nuovi bonifici.
Secondo gli esperti è chiaro: le vittime delle truffe romantiche non vengono scelte a caso e non senza alcuna preparazione. Ilg spiega: «Spiare le persone fa parte del processo che i truffatori intraprendono prima di stabilire effettivamente un contatto. In questo modo sono già pronti a interagire, conoscendo preferenze e abitudini delle proprie vittime».
Katy non ha mai risposto allo pseudo-Charles. «Queste richieste non mi interessano. E ho capito subito che si trattava di una truffa. Ma la mail e le foto erano davvero belle, credo che in molti ci cascheranno».
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