Liberato il comandante in capo delle Forze Armate turche, il generale Hulusi Akar. 754 i militari golpisti arrestati
ANKARA - E' durato poche ore il golpe militare in Turchia. Le manifestazioni di piazza in segno di solidarietà al presidente Erdogan, che questa notte aveva rivolto il suo appello al cellulare di una giornalista della Cnn turca, hanno fatto desistere i golpisti, che si sono ritirati.
Il comandante in capo delle Forze Armate turche, Hulusi Akar, preso in ostaggio dai militari golpisti, è stato liberato dalle forze di sicurezza.
Nel Paese è stata una notte di alta tensione, con esplosioni e scontri a fuoco tra golpisti e lealisti che avrebbero provocato la morte di almeno 90 persone e il ferimento di oltre 1.150 persone
Il presidente Erdogan è ricomparso all'aeroporto internazionale di Istanbul e, circondato dai suoi fedeli festanti, ha promesso che i «golpisti la pagheranno molto cara», saranno puniti molto duramente.
Sono almeno 754 i militari golpisti arrestati. Il governo turco ha sollevato dal loro incarico 29 colonnelli e 5 generali. Lo ha detto il ministro degli Interni, Efkan Ala.
Erdogan ritiene che dietro a questo tentativo di colpo di Stato vi sia il predicatore Fethullah Güllen, dal 1999 negli Stati Uniti, che respinge ogni accusa. L'imam, in passato alleato di Erdogan, è considerato un nemico dal presidente turco. Güllen , si legge su Wikipedia, sostiene la necessità della "coesistenza pacifica" e del dialogo tra le civiltà su scala internazionale e auspica una rinascita del moderno mondo musulmano, in cui la Turchia svolga il ruolo di avanguardia".
La situazione starebbe tornando sotto controllo.