TicinoTICINO: Ti sposo e poi ti lascio

Sposarsi e divorziarsi. Due realtà che vivono agli antipodi e che sono governate da sentimenti completamente opposti : passione, amore per la prima, odio, rancore e disillusione per la seconda. Eppure quando ci si sposa sembra che quel momento debba durare in eterno e che l’amore, che ha unito i due sposini, debba non essere scalfito mai. Ma siccome, secondo l’antica legge del filosofo greco Eraclito di Efeso, l’intero ciclo vitale è destinato a un processo di nascita, vita e morte anche i grandi amori terminano. E terminano sempre più spesso stando alle statistiche. Nel nostro Cantone i matrimoni che sono stati registrati nel 1999 erano 1400, una cifra piuttosto bassa se paragonata a quella delle precedenti annate : 1478 matrimoni nel 1998, 1538 nel 1996, 1573 nel 1995, 1607 nel 1994. Ma nel 2000 si è assistito ad un leggero aumento. Seppur le cifre che riguardano tutti i 12 mesi non siano ancora rese note, ma si fermano ai primi sei mesi dell’anno, fanno comunque pensare che il 2000 sia stato un anno di fiori d’arancio. Tra gennaio e agosto si sono sposati 723 coppie, 123 in più rispetto ai primi sei mesi del 1999. In generale gli svizzeri preferiscono accoppiarsi e mettere su famiglia con le svizzere, anche se questa tendenza sta subendo un calo: si è passati dai 834 matrimoni fra sangue elvetico nel 1998 ai 730 casi nel 1999. La nazionalità che occupa il primo posto tra i matrimoni di sangue misto e ancora l’Italia. Nel 1999 infatti 120 matrimoni sono avvenuti tra uomini italiani e donne svizzere ; mentre 103 uomini svizzeri hanno preferito sposarsi con donne italiane. Una promiscuità che negli anni novanta è andata sempre più accentuandosi.