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FRANCIAHacker russi contro Macron? Il Cremlino nega

14.02.17 - 12:17
Hacker russi contro Macron? Il Cremlino nega

PARIGI - Secondo la tv BFM il sito del partito "En marche!" di Emmanuel Macron sarebbe stato vittima oggi di un nuovo attacco informatico russo, restando inaccessibile per 9 minuti. Non è la prima volta che il sito viene attaccato: secondo il settimanale Canard Enchaîné è entrato nel mirino dei pirati informatici quando a novembre Macron ha ufficializzato la sua candidatura per l'Eliseo e a gennaio quando i sondaggi ne hanno confermato l'ascensione.

"Ingerenze russe" contro la campagna di Macron, tra i favoriti per la vittoria finale alle presidenziali, sono state denunciate pubblicamente da Richard Ferrand e Benjamin Griveaux, segretario generale e portavoce del Movimento "En Marche!".

Due media russi, Sputnik e Russia Today (RT), hanno pubblicato di recente le voci su una presunta "doppia vita" del trentanovenne ex ministro dell'Economia, in particolare, quelle riguardo la sua presunta love story segreta con il presidente di Radio France, Mathieu Gallet. Proprio oggi i due media hanno smentito con un comunicato e «respinto categoricamente» le accuse di voler nuocere alla campagna di Macron.

«Sento dire che sono duplice, che ho una vita nascosta o non so che. E' spiacevole per mia moglie Brigitte, e siccome passo giorno e notte con lei, si chiede come faccia...». Prima dell'affondo finale, sempre in chiave umoristica: «Se vi dicono che ho una doppia vita con Mathieu Gallet, sappiate che è il mio ologramma, non sono io».

Mosca dice no -  Il Cremlino respinge e bolla come «assurde» le accuse che gli vengono rivolte di essere dietro gli attacchi hacker denunciati dal movimento "En Marche" del candidato alla presidenza francese Emmanuel Macron.

«Non si può neanche parlare di un qualsiasi coinvolgimento della Mosca ufficiale in questi attacchi, che abbiano avuto luogo o no», ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, aggiungendo che «qualsiasi accusa alla Mosca ufficiale di un possibile coinvolgimento è assurda».

Oggi, l'equipe di Macron si appella ai vertici più alti della République affinché prendano tutte le misure necessarie per evitare ingerenze straniere sul processo democratico. Su Le Monde, il segretario generale del Movimento "En Marche", Richard Ferrand, deplora «migliaia» di cyberattacchi da parte di Mosca e chiede di «non lasciare la Russia destabilizzare le presidenziali in Francia».

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