KABUL - I talebani afghani hanno espresso un giudizio positivo sull'incontro tripartito Russia-Cina-Pakistan svoltosi il 27 dicembre a Mosca in cui sono state discusse le prospettive di pace in Afghanistan, ma ritengono che tutte le parti "debbano fare uno sforzo per riconoscere la realtà sul territorio e per rimuovere gli ostacoli che ancora esistono sulla strada di una soluzione".
In un comunicato pubblicato sul loro portale "Voce della Jihad" e firmato da Muhannad Sohail Shaheen, portavoce dell'Ufficio politico dell'Emirato islamico dell'Afghanistan a Doha, gli insorti rilevano che "fa piacere rilevare che anche Nazioni della regione hanno compreso che l'Emirato islamico è una forza politica e militare".
Anche la proposta avanzata di escludere leader talebani (che aiutino il processo di pace e riconciliazione) dalla "blacklist" dell'Onu "è un positivo passo in avanti per portare pace e sicurezza in Afghanistan".
Nella dichiarazione si ricorda che "la nostra agenda è l'indipendenza del nostro Paese e la costituzione di uno Stato islamico" e si sottolinea che "per raggiungere una pace autentica i diritti di base della gente afghana oppressa debbono essere recuperati in modo che essa possa avere una Nazione indipendente".
Rappresentanti e inviati speciali per l'Afghanistan di Russia, Cina Pakistan si sono incontrati due giorni fa nella capitale russa, suscitando però una protesta da parte del governo di Kabul che si è sentito escluso dall'appuntamento.