CICLISMOCancellara: "La gara è stata un disastro"

PARIGI (Francia) - Nonostante il quinto posto di ieri Fabian Cancellara è stato abbastanza critico sulla quinta tappa del Tour de France che sul pavè, peraltro sotto la pioggia, ha completamente stravolto la classifica generale. Secondo Spartacus ancor più dei ciottoli e del pavè a fare la differenza è stata proprio la pioggia che ha reso la tappa ai limiti del pericoloso: "È stato un rischio per tutti, me compreso. La gara è stata un disastro. Quando ho sentito alla radio quello che stava accadendo ai miei compagni e non solo ho compreso che una tappa del genere non dovrebbe trovare posto in una grande corsa a tappe. Peraltro è stato completamente diverso rispetto ad aprile perché non c'era questa pioggia battente a rendere le strade bagnate ed il percorso pericoloso".

Il ciclista di Berna è stato quasi sempre con i primi ma non è riuscito a colmare il gap con Boom e i due dell'Astana, Nibali e Fuglsang: "Il problema era che c'era sempre un divario con la testa della corsa perchè dietro qualcuno o era stanco oppure era appena scivolato. Inoltre, sul selciato bagnato, non è facile fare la differenza, utilizzare una cadenza elevata come quando è asciutto, come piace a me".

Nel finale di corsa con l'arrivo del gruppo di Sagan in molti avevano pensato al ricongiungimento col vertice ed invece non c'è stato accordo tra gli inseguitori: "Era già una situazione in cui stavo tirando, e quando sono arrivati gli altri tutti hanno guardato me e Peter (Sagan, ndr) per fare il lavoro e ricucire il gap ma solo io e Sagan non potevamo fare la differenza. Non volevo tirare, tirare, tirare, raggiungere i primi e poi perdere la tappa allo sprint, così mi sono gestito. E comunque chapeau all'Astana che ha fatto una tappa fantastica. Hanno meritato e onorato la maglia gialla". (itm)