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FRANCIA / BELGIOStrage di Bruxelles, il sospetto non parla

01.06.14 - 11:01
Il 29enne fermato a Marsiglia non ha replicato alle accuse mosse nei suoi confronti, ma ha solo affermato di essere un senzatetto
Foto Keystone / EPA Polizia federale belga
Strage di Bruxelles, il sospetto non parla
Il 29enne fermato a Marsiglia non ha replicato alle accuse mosse nei suoi confronti, ma ha solo affermato di essere un senzatetto

PARIGI - Mehdi Nemmouche, sospettato di essere l'autore della strage di Bruxelles, non ha finora dato risposte alle accuse che gli sono state mosse, affermando soltanto di essere un senzatetto.

 

Fonti degli inquirenti affermano che oltre al fucile e alla pistola aveva con sé una telecamera. I testimoni della strage, secondo la stampa belga, avevano riferito di un uomo con una macchina fotografica appesa alla tracolla di una delle sue borse. Molti avevano ravvisato un parallelo con Mohamed Merah, il killer di Tolosa, che nel marzo 2012 uccise tre paracadutisti poi tre bambini ebrei con il loro insegnante filmando le sue azioni con una telecamera.

 

Altro indizio, un cappellino con visiera che il sospetto indossava al momento dell'arresto e che sembra simile a quello visibile sul capo dell'assassino nelle immagini della videosorveglianza diffuse dopo la strage.

 

La sparatoria al museo ebraico ha provocato la morte di una coppia di israeliani, di una volontaria francese e di un impiegato belga.

 

Il fermo di Nemmouche può durare fino a 96 ore, quindi fino a martedì ma può essere prolungato a 144 ore nel caso che gli inquirenti affermino che se il fermato venisse rilasciato si sarebbe in presenza di un'imminente minaccia terroristica.

 

Ats Ans

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