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CANTONEBurqa, Lorenzo Quadri: "Ora iniziativa a livello federale"

22.09.13 - 20:34
Il presidente della deputazione ticinese alle Camere federali: "A lanciarla sarà l'UDC"
Foto d'archivio (Tipress)
Burqa, Lorenzo Quadri: "Ora iniziativa a livello federale"
Il presidente della deputazione ticinese alle Camere federali: "A lanciarla sarà l'UDC"

BERNA – Per Lorenzo Quadri, presidente della deputazione ticinese alle Camere federali, il risultato più significativo della giornata di votazione federale è il “no” all’iniziativa sull’abolizione della milizia obbligatoria: “A livello federale, ma soprattutto a livello ticinese, questa iniziativa è stata respinta con una percentuale superiore al 70%: questo risultato è da ritenere un segnale molto importante. Soprattutto per quanto riguarda il Ticino, visto che, nelle precedenti votazioni, non aveva mostrato un particolar entusiasmo per l'esercito. Ora siamo a livello di “asfaltatura”. Il risultato dovrebbe far riflettere chi promuove questo genere di iniziative”.

Legge sul lavoro
Lorenzo Quadri ha commentato anche la votazione sulla possibilità di impiegare personale delle stazioni di servizio autostradali e nelle strade di intenso traffico 24 ore su 24. Il Consigliere nazionale, guardando al Ticino e al risultato a livello federale, ritiene che il tema della maggiore liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi potrebbe essere visto positivamente dalla maggioranza della popolazione: “Per un Cantone di confine e turistico come il nostro sarebbe importante poter disporre di maggiore elasticità”.

Il burqa

Infine la notizia del sì al divieto sul burqa in Ticino, decisione popolare di cui si discuterà anche a livello federale ed internazionale. "Di fatto è la prima volta che viene introdotto un divieto di burqa con voto popolare” – ha osservato il presidente della deputazione ticinese alle Camere federali – Secondo Quadri “l’esito del voto è decisamente chiaro a livello ticinese e avrà ripercussioni a livello nazionale: l'UDC aspettava di vedere questo risultato per lanciare una iniziativa analoga a livello federale. Questo risultato è un incentivo per lanciare proposte analoghe a livello federale, sia in sede parlamentare sia in sede popolare".

Adesso cosa succederà?
"Il parlamento federale dovrà dare la garanzia costituzionale.

Si allungheranno i tempi?
“Non sono informato sulla tempistica, ci sarà un dibattito in parlamento”.

Sarà il parlamento a votare?
“Essendo una modifica costituzionale, il parlamento voterà se dare o meno il suo nulla osta a questa modifica. Trattandosi di voto popolare è chiaro che il Parlamento sarà molto cauto ed eviterà di porre particolari obiezioni. Questa proposta non è assolutamente anticostituzionale e bisognerà arrampicarsi sui vetri per sostenere il contrario”.

Non c'è il pericolo che il risultato venga rovesciato in sede parlamentare?
“No. Facile immaginare che l'area di sinistra avrà da ridire sul tema. Potrà essere contraria sul divieto, ma decretare l’anticostituzionalità è cosa assai diversa”.

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