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CANOBBIO«Da me più poliziotti che clienti»

04.05.21 - 06:00
Il cuoco Silvio Plenzick ha trovato la forza di reagire alla pandemia. E si è convertito alle consegne a domicilio
foto Facebook
Silvio Plenzick nel suo food-truck
Silvio Plenzick nel suo food-truck
«Da me più poliziotti che clienti»
Il cuoco Silvio Plenzick ha trovato la forza di reagire alla pandemia. E si è convertito alle consegne a domicilio
Ma non mancano i problemi. «Troppi controlli in pochi giorni». Teme che la polizia faccia scappare i clienti

CANOBBIO - Silvio Plenzick è una vecchia conoscenza di tio.ch/20minuti. Una storia positiva: tre anni fa il licenziamento (burrascoso), poi la disoccupazione, infine un'attività in proprio. Tramite un programma del Cantone a sostegno della micro-imprenditorialità, il cuoco 41enne ha aperto un food-truck di cibo d'asporto napoletano - "O' Cuoppo" - ispirato alla sua città d'origine. 

Una storia di riscatto su cui l'anno scorso il Covid è calato come un sipario. «Lavoravo soprattutto nelle manifestazioni, girando con il mio camioncino: il lockdown è stata una batosta enorme» racconta Plenzick, che dall'autunno scorso ha conosciuto «un calo enorme della cifra d'affari» compensato solo in parte dagli aiuti pubblici. «Dovevo inventarmi qualcosa per pagare le bollette». 

L'idea: buttarsi nelle consegne a domicilio. Nel food-truck ormai fermo nel cortile di casa sua a Canobbio, Plenzick inizia a preparare fritture a tutto spiano. I clienti vengono a ritirare il cibo caldo di persona oppure lo ordinano da casa, tramite una nota piattaforma di delivery. «Ho appena iniziato, il servizio deve ancora decollare, ma è comunque un introito prezioso in un momento difficile» spiega l'esercente. 

Ma non mancano i problemi. L'attività di Plenzick non è passata inosservata alla Polizia Ceresio Nord, che ha voluto vederci chiaro. «Anche troppo» per il cuoco. In pochi giorni i controlli sarebbero stati già tre, senza contravvenzioni. «Praticamente, ho ricevuto finora più poliziotti che clienti» dice il 41enne scherzando, ma neanche troppo. «Temo che andando avanti così i clienti possano allontanarsi, ogni volta devo spiegare loro che è tutto in regola». 

La situazione in effetti - un food-truck stabile su suolo privato, ma all'aperto - è abbastanza un'anomalia anche in questi tempi strani. Plenzick afferma però di avere «tutte le carte a posto» e di avere ricevuto regolare autorizzazione dal Dipartimento delle istituzioni.

Il sindaco di Canobbio Roberto Lurati, contattato, spiega di essere al corrente della problematica. Il Comune di Canobbio «è stato attivo nel sostenere le piccole imprese della ristorazione in difficoltà e promuove l'imprenditoria in questa fase delicata» assicura. Le verifiche di polizia sul truck di Plenzick «non sono state eccessive» ed erano «volte ad approfondire una situazione non adeguatamente chiarita agli uffici comunali competenti».

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COMMENTI
 

Tzozjlred 3 anni fa su tio
...a questo proposito vorrei ricordare che il maglio e ancora lì abbandonato dopo lo sgombro di 20 anni fa....forse potrebbero tornare gli ex occupanti...gli agenti comunali avrebbero così qualcosa da fare. Altro che complicare la vita alla gente che lavora

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a Tzozjlred
Lo sgombero del luogo attuale avverrà solo nel 2023 quando si cominceranno i lavori. Parole del Consiglio di Stato che non vuole mettere di guardia agenti per due anni inutilmente. Per quel che concerne il lavoro tu fai il tuo e lascia che gli altri facciano il loro ;-)))

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a Tzozjlred
Non so perché non hanno pubblicato il mio Post dove il Consiglio di Stato dice di lasciarli dentro sino al 2023 quando cominceranno i lavori, per non lasciare di guardia 2 anni agenti di Polizia o altro. Poi su almeno hanno qualche cosa da fare probabilmente è anche un problema tuo visto che hai del tempo libero e la bava alla bocca ;-(

Tzozjlred 3 anni fa su tio
Sempre la solita storia...scene odiose contro chi onestamente cerca di uscire dall'assistenzialismo. Il signor Silvio viene sistematicamente e subdolamente invitato a desistere di lavorare. Probabilmente la cosa non va a genio alla concorrenza e allora tramite amicizie gli mandano le pattuglie di polizia. Scene ormai usuali e patetiche della realtà Lugano. Assolutamente do la mia solidarietà al Signor Silvio e invito i superiori degli agenti che impediscono illegalmente l attività di cucina napoletana a prendere provvedimenti nei confronti dei "suoi". Questa è una storia odiosa di "cosa luganese"... siamo nel 2021 e si continua a ragionare con odio nei confronti di chi osa sfidare il ticinese...siamo veramente al medioevo

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a Tzozjlred
Prevenuto e fai i nomi degli amici ;-((

GreenPick 3 anni fa su tio
Un po’ di sana pubblicità su Tio per questo cuoco... 💪🏽

angie2020 3 anni fa su tio
Un controllo, due e poi tre, penso che la situazione sia chiara, o no??

Gus 3 anni fa su tio
In altre parole, sembrerebbe che ci sia lo zampino del Comune?

don lurio 3 anni fa su tio
Se la poliza fà dei controlli ben vengono visto che trova tutto OK. I clienti che chiedono info in merito alla presenza degli agenti i clienti dovrebbero essere contenti ,, forse hanno paura che gli agenti fanno cassetta....!!!!!!!

cle72 3 anni fa su tio
Ma finitela di rompere le palle alla gente per bene che deve fare i salti mortali per vivere.
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