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LUGANOUn centro da Grande Fratello

24.11.09 - 13:48
3 milioni e mezzo di franchi per la sicurezza delle strade tra la Cattedrale e la Via Nassa. Il resto della città per ora non è preso in considerazione. "Il centro è la zona più delicata", spiega Erasmo Pelli
Ti-Press
Un centro da Grande Fratello
3 milioni e mezzo di franchi per la sicurezza delle strade tra la Cattedrale e la Via Nassa. Il resto della città per ora non è preso in considerazione. "Il centro è la zona più delicata", spiega Erasmo Pelli

LUGANO - Il Municipio ha fatto richiesta al Consiglio comunale per quasi 3 milioni e mezzo di franchi da investire nella sicurezza del centro città. Il progetto si chiama SecurCity ed è volto a diminuire le infrazioni alle regole della strada, e soprattutto gli episodi di criminalità. Ma perché concentrare tutte le risorse nel solo "centro città"? È una zona più a rischio delle altre? Alcuni gruppi di consiglieri comunali si interrogano su tali questioni e il 14 dicembre si riuniranno per discuterne. "È la più delicata e da qualche parte bisogna pur cominciare", risponde Erasmo Pelli, principale sostenitore della richiesta municipale.

Di quante telecamere stiamo parlando e posizionate dove esattamente?
"Sarebbero 35 videocamere nella zona tra la cattedrale e la via Nassa. Un terzo circa andranno alla videosorveglianza".

Come mai i cittadini hanno più bisogno di sorvegliare quell'area in particolare?
"È quella con più negozi e ci sono stati parecchi furti negli ultimi tempi. Ma è solo un inizio".

In questi giorni a Molino Nuovo...
"Sì, lo so. Per i quartieri fuori dal centro più stretto stiamo pensando a una videosorveglianza mobile: la base è fissa e la camera si può spostare da un posto all'altro."

Recenti studi britannici hanno rilevato che, nelle esperienze di videosorveglianza portate avanti nel loro paese, il santo non vale la candela: un costo alto in termini di soldi e compromessi con la privacy per dei risultati scarsissimi.
"Sono a conoscenza dello studio e del problema. In Gran Bretagna però non avevano un'unità per quanto riguarda la videosorveglianza, non era centralizzata. Ci sono varie telecamere, ma non collegate tra di loro da una centrale operativa e quindi perdeva la sua efficacia. Con una videosorveglianza a Molino Nuovo avremmo magari già scoperto gli autori degli incendi".

s.r.


Foto apertura (archivio)

 

 

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