Processo per omicidio, l'accusa ha chiesto 14 anni di detenzione per Renato Nervegni
LOCARNO - Una condanna di 14 anni di detenzione per assassinio. E' questa la richiesta del procuratore pubblico Mario Branda che all'Assise delle Correzionali di Locarno ha confermato, questa mattina, la tesi acusatoria che vede Renato Nervegni aver brutalmente picchiato e strangolato la vittima. Come riferisce la RSI, per la difesa la richiesta è abnorme e ha sostenuto che la pena non deve andare oltre i 18 mesi.
L'accusa ha confermato anche il movente dell'omicidio: Nervegni avrebbe ucciso il fratello affinché si evitasse che all'istituto per disabili emergessero gli abusi sessuali perpetrati nei confronti di Giampiero.
