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LOCARNOOmicidio in Città Vecchia: strangolato 54enne, in carcere il fratello

10.01.07 - 08:12
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Omicidio in Città Vecchia: strangolato 54enne, in carcere il fratello

LOCARNO - È tuttora avvolta nel mistero il sospetto omicidio di Giampiero Nervegni di 54 anni, trovato morto domenica notte in un appartamento di via Castelrotto 15. Le indagini hanno portato all'arresto del frattelo di Giampiero, Renato Nervegni di 57 anni, che si trova attualmente nel nuovo carcere giudi­ziario alla Farera. Sul caso stanno ancora indagando gli inquirenti e su quanto sia successo in casa di Renato si sa ancora poco. Mario Branda, procuratore pubblico incaricato dell’inchiesta, ha preferito non rilasciare ulteriori commenti.

La polizia ieri - confermando la notizia diffusa nel pomeriggio da Radio Fiume Ticino - si è limitata a riferire che "vista la mancanza di chiarez­za riguardo alle cause della morte", il Ministero pubblico ha ordinato ancora nel corso di domenica l'autopsia e che "l'esame eseguito dai medici legali suffragava l'ipotesi che il decesso della persona poteva essere avvenuto in conseguenza dell'intervento di terze persone". E i sospetti hanno portato all'arresto del fratello Renato appunto. Non si conosce tuttavia il motivo di questa agressione e della successiva morte che sarebbe avvenuta per strangolamento.

Oggi la laRegioneTicino riferisce che l’arre­stato ha un fratello sordomu­to, ma non si sa se questo fratello fosse proprio Giampiero. I due si vedevano di frequente. Giampiero abiatava in un ospizio in provincia di Verbania e spesso si recava a Locarno per fare visita a Renato.


 

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