LOCARNO- A tre mesi dall'arresto Renato Nervegni è stato nuovamente interrogato ieri dal procuratore pubblico Mario Branda. Nervegni, difeso dall'avvocato Ignazio Maria Clemente, è l'unico indiziato per la morte del fratello Giampiero avvenuta nella notte tra il 6 e il 7 gennaio 2007 nel suo appartamento di via Castelrotto a Locarno. L'uomo continua a dichiarare la sua estraneità ai fatti ma, come riferisce il CdT di oggi, le sue dichiarazioni riguardanti l'orario in cui avrebbe visto il fratello dormire e russare, circa le 23, non coincidono con quanto stabilito dal patologo che pone l'ora del decesso fra le 20 e le 22. L'interrogatorio di ieri non ha sbloccato la situazione, non sono stati infatti elementi certi per accusarlo o scagionarlo defitivamente, e probabilmente la scarcerazione di Nervegni, che si trova nel carcere luganese della Farera, potrà essere decisa solo dopo una perizia psichiatrica che chiarisca il suo stato mentale.