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CONFINECrisalide, interrogata la Hristova: davanti al PM per più di sei ore

10.07.07 - 07:55
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Crisalide, interrogata la Hristova: davanti al PM per più di sei ore
COMO - Nella Procura di Como ieri è stata la 40enne Galina Novachena Hristova ad essere sotto il torchio degli inquirenti lariani. La donna, di origini bulgare e ricercatrice universitaria, che fa parte delle sette persone indagate nell'inchiesta per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata e all'esercizio abusivo della prosessione medica promossa contro Waldo Adolfo Bernasconi dal PM Mariano Fadda sull'attività al centro di cura per anoressiche del Forum Crisalide è stata interrogata per quasi sette ore. Il tutto fa presupporre ad una collaborazione con la giustizia. Collaborazione che, come riportato dal quotidiano LaRegione, potrebbe derivare anche dal fatto che la donna, tra l'altro moglie di un altro indagato, l'attore americano Isaac George, nei mesi scorsi ha presentato al giudice del lavoro Beniamino Fargnoli, una causa alla società di gestione della clinica comasca per ottenere il riconoscimento della qualifica di driettrice della cascina Respaù.

Nella documentazione consegnata dalla donna, tramite il suo legale Massimo Ambrosetti, che si considera soddisfatto dell'esito chiarificatore dell'interrogatorio, gli inquirenti potranno avere ulteriori elementi sulla struttura medico-manageriale , sull'attività svolta e sui rapporti tra Bernasconi e i suoi stretti collaboratori.

Dato il suo ruolo di spicco all'interno della clinica la Hristova potrà aver detto molto agli inquirenti sul metodo di reclutamento delle ragazze anche perché era lei a stabilire il primo contatto con le pazienti. Inoltre, da quanto si apprende sul CdT, potrebbe illustrare i rapporti, se esistono, con le pompose università americane e tedesche dove si sarebbe laureato e specializzato il Bernasconi.

Intanto, l'avvocato Angelo Giuliano, difensore di Bernasconi attende la convocazione del PM Fadda. A LaRegione ha dichiarato: "Sino ad ora non ci sono stati inviti a presentarsi. Inoltre, se si escludono i reati contestati, non conosciamo gli atti dell'inchiesta, in quanto ancora coperti dal segreto istruttorio, per cui non sappiamo su quali basi si fonda l'accusa".
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