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SVIZZERA/CANTONEYves Rocher chiude i suoi negozi in Svizzera, anche a Lugano

09.05.23 - 12:04
Calo del fatturato. Quindici le succursali svizzere che abbasseranno per sempre le serrande, compresa quella di Via Pessina
foto Deposit
Fonte ATS
Yves Rocher chiude i suoi negozi in Svizzera, anche a Lugano
Calo del fatturato. Quindici le succursali svizzere che abbasseranno per sempre le serrande, compresa quella di Via Pessina

GINEVRA - Yves Rocher si appresta a chiudere i suoi negozi in Svizzera, compreso quello di Lugano: 30 anni dopo aver messo piede nella Confederazione il gruppo francese attivo nel settore dei cosmetici ha deciso di fare le valige, sulla scia di un calo del fatturato.

«Negli ultimi due anni il marchio Yves Rocher ha dovuto affrontare notevoli difficoltà, dovute in particolare all'impatto della crisi sanitaria e ai cambiamenti nei modelli di consumo», afferma una portavoce, confermando una notizia diffusa da RTS. «Per far fronte a questo contesto sono state recentemente annunciate misure che porteranno alla chiusura graduale dei punti vendita in Svizzera nei prossimi mesi».

I clienti elvetici potranno comunque acquistare i prodotti del marchio attraverso il negozio online e la vendita per corrispondenza, fa sapere la società. Per i dipendenti interessati è previsto un piano sociale. Yves Rocher ha 15 succursali in Svizzera, fra cui una in Via Pessina nella città sul Ceresio.

Presente in 96 paesi, il gruppo è specializzato in prodotti per l'igiene, la cosmesi e la profumeria e conta quasi 2900 negozi in tutto il mondo. È nato in Bretagna, dove il fondatore, Yves Rocher, creò il suo laboratorio di cosmetici nel 1959, con l'idea di puntare su prodotti naturali, senza additivi provenienti dalla chimica di sintesi.

Questa ricetta ne ha decretato il successo. Nel 2019 il marchio dichiarava di avere più di 30 milioni di clienti in tutto il mondo: si vendevano un profumo ogni due secondi e un balsamo per le labbra ogni tre secondi. Negli ultimi vent'anni - riferisce RTS - altri marchi hanno però prosperato nella stessa nicchia. Colpito duramente dalla concorrenza, poi dalla pandemia e dall'ascesa del commercio online, il gruppo ha annunciato all'inizio dell'anno il taglio di 300 posti di lavoro in Francia.
 
 

 

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COMMENTI
 

Bred 1 anno fa su tio
Se si punta al mercato globale online, queste sono le "normali" conseguenze. Di cosa ci si meraviglia?

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Bred
Non e solo colpa dei negozi online, ma anche di grossi colossi come Coop e Migros che hanno ingrandito il loro assortimento per accaparrarsi tutte le fette di mercato possibili.

angie2020 1 anno fa su tio
peccato, mi piaceva come negozio.

Rik830 1 anno fa su tio
Tutte 🎱🎱…. La gente prende in Svizzera e compra fuori e questi sono i risultati …. Sveglia gente ….
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