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SOCIETÀBambini e spot in Tv: troppo cibo e poca qualità

18.09.12 - 08:55
Fast food e cibi preconfezionati protagonisti di spot. Sono alimenti per definizione poco salubri che allontanano i bambini da una educazione alimentare
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Bambini e spot in Tv: troppo cibo e poca qualità
Fast food e cibi preconfezionati protagonisti di spot. Sono alimenti per definizione poco salubri che allontanano i bambini da una educazione alimentare

 LUGANO - 18 spot di junk food all’ora: questo il bombardamento pubblicitario  subito dai  bambini svizzeri quando guardano la TV. A segnalarlo è una indagine realizzata da alcune associazioni elvetiche, e apparsa  di recente sul magazine  ”La borsa della spesa”  dell’Associazione Consumatrici e Consumatori della Svizzera Italiana.

I canali televisivi nazionali svizzeri sono stati monitorati per un periodo di sei settimane (pari a 671 ore di programmazione rivolta ai bambini) , esaminando ben 12.393 spot pubblicitari. Il risultato? Una esposizione a  18,5 spot all’ora di media, con punte minime di 7 e massime di 27 a seconda delle fasce orarie e delle  programmazioni regionali. Analizzando ulteriormente questo dato, già di per sé allarmante, si evidenzia  come il 25% degli spot promozionali riguardi gli alimenti dei “big” della ristorazione (circa la metà è dei prodotti  Mcdonald’s, seguiti da quelli di Nestlé e Kellogg’s).

I protagonisti di questi spot sono fast food e cibi preconfezionati , alimenti per definizione poco salubri che allontanano i bambini da una educazione alimentare basata sul cibo come valore e cultura, prima ancora che come valore energetico e nutrizionale. Infatti, come emerge dalla ricerca, a frutta e verdura fresche vengono dedicati appena lo 0.2% degli spot alimentari. I piccoli consumatori sono quindi vittime di messaggi alimentari poco rispondenti alle raccomandazioni ufficiali per una alimentazione corretta e salutare.
 E’ per questo motivo che tutti i cantoni romandi sono impegnati ad introdurre, nei cicli di insegnamento nella fascia di età 4- 11 anni, dei corsi di educazione all’interpretazione dei messaggi dei media, come a dire:  attenti ad accettare caramelle da uno sconosciuto.     

 Marco Ceriani

 

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