Cerca e trova immobili

SANREMO«Il gay guarito» di Povia, ed è già polemica al Festival

23.12.08 - 14:57
Ti Press
«Il gay guarito» di Povia, ed è già polemica al Festival

ROMA - "E' di ieri la notizia che il  vincitore di due edizioni fa del Festival di Sanremo, il cantante  Povia, portera' nell'edizione 2009 una canzone dal titolo 'Luca era  gay'. Il titolo del brano, inedito per regolamento, sembra gia' non  lasciare dubbi sul tema trattato e sulle posizioni dell'autore.
Effettivamente ricordiamo molto bene come Povia non sia del tutto nuovo a nette prese di posizioni pubbliche su questioni del mondo Lgay e lesmico". Lo afferma Aurelio Mancuso, presidente nazionale dell'Arcigay,  minacciando una reazione "durissima, rumorosa ed organizzata", in  pratica un boicottaggio del Festival, se il testo di Povia si  riferisce alle cosiddette cure riparative.

"Ormai celebre e' rimasta una sua intervista a Panorama -prosegue Mancuso, sempre riferendosi al cantante- in cui dichiarava: 'Gay non si nasce. Lo si diventa in base a chi frequenti. Anche io ho  avuto una fase gay: e' durata sette mesi, poi l'ho superata. E ho  anche convertito due miei amici che credevano di essere gay e invece  adesso sono sposati'".

"Ora da piu' parti arriva la segnalazione di una curiosa  coincidenza: che il Luca della canzone con cui Povia tornera' nella  citta' dei fiori sia proprio -aggiunge Mancuso- quel Luca Tolve che  dichiara di esser un ex gay, guarito grazie alle teorie riparative di  Joseph Nicolosi, cattolico integralista americano, le cui tesi sono  state ampiamente confutate dalla comunita' scientifica mondiale".

"Se Bonolis e il suo direttore musicale, intendono mandare in scena uno spottone clerical reazionario contro la dignita'  delle persone omosessuali, sappiano fin d'ora -avverte quindi Mancuso- che la nostra reazione sara' durissima, rumorosa ed organizzata. Siamo i primi a combattere per il diritto alla libera espressione, ma altra  cosa e' avvallare posizioni omofobe, che tra l'altro alimentano odio e pregiudizio nei confronti delle persone gay e lesbiche".

"Gia' da questa mattina, e' iniziato il passa parola in tutta Italia, che partendo da Facebook si sta ampliando in tutto il web. Non siamo ingenui, sappiamo che esiste una precisa volonta' di portare  avanti una campagna contro la nostra stessa esistenza e siamo  determinati a contrastarla in tutti i modi. Attendiamo, quindi, subito delle spiegazioni dalla Rai e da Bonolis, cosi' da poter sapere  -conclude Mancuso- se le nostre intuizioni abbiano o no fondamento".
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE