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BELLINZONA«La raccolta firme è un diritto politico che deve essere garantito»

30.03.17 - 09:11
Il Cantone ha trasmesso una direttiva a tutti i Municipi sulla concessione di spazi adeguati per la posa di bancarelle
TiPress
«La raccolta firme è un diritto politico che deve essere garantito»
Il Cantone ha trasmesso una direttiva a tutti i Municipi sulla concessione di spazi adeguati per la posa di bancarelle

BELLINZONA - A seguito delle diverse lamentele sulla posa di bancarelle per la raccolta firme, negli scorsi giorni il Cantone ha inviato una lettera a tutti i comuni in cui ricorda che si tratta di un diritto politico che deve essere garantito.

«Tale diritto - viene specificato nella direttiva del Servizio dei diritti politici - non si limita al conferimento della facoltà di lanciare una raccolta di firme. Il cittadino può esigere che l’ente pubblico gli metta a disposizione degli spazi adeguati alle circostanze».

Il diniego dell’autorizzazione alla posa di una bancarella può pertanto essere opposto soltanto se fondato su una base legale o se sussistono interessi pubblici o privati preminenti. Nell’eventualità di «validi motivi», prima di negare il diritto bisogna comunque verificare la possibilità di adottare «provvedimenti meno severi» e di rilasciare l’autorizzazione subordinandola al rispetto di determinate condizioni.

La direttiva - che si rivolte a tutti i Municipi del Cantone, con invito di trasmissione a tutti i servizi comunali interessati - conclude con un'esortazione: «Raccomandiamo di attenersi scrupolosamente alle disposizioni di legge e alle indicazioni contenute in questa direttiva».

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