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LOSONELegittima difesa, Ghiringhelli vince la sua battaglia anche a Massagno

23.02.16 - 08:23
Dopo Bellinzona, anche Massagno autorizza la raccolta «volante» delle firme riguardanti l'iniziativa popolare sulla legittima difesa
Legittima difesa, Ghiringhelli vince la sua battaglia anche a Massagno
Dopo Bellinzona, anche Massagno autorizza la raccolta «volante» delle firme riguardanti l'iniziativa popolare sulla legittima difesa

LOSONE - Dopo Bellinzona anche il Comune di Massagno fa marcia indietro. Contrariamente a quanto deciso il 22 gennaio scorso, il Municipio di Massagno ha assegnato «un posto, munito di tavolo, coperto da un gazebo in caso di pioggia nel piazzale antistante il salone Cosmo, in posizione idonea (planimetria) per la raccolta delle firme, nei giorni di venerdì 8 aprile 2016 dalle 16.00 alle 19.00 e domenica 10 aprile 2016 dalle ore 09.00 alle ore 12.00.

La raccolta firme riguarda l'iniziativa popolare sulla legittima difesa di Giorgio Ghiringhelli.

Come ricorda lo stesso leader de «Il guastafeste», il 23 gennaio scorso il Municipio del Comune di Massagno «aveva sì autorizzato a raccogliere firme a una bancarella, ma aveva vietato la raccolta volante di firme al di fuori della postazione assegnata, che fra l’altro era allo scoperto e non al riparo in caso di pioggia».

Il ricorso presentato ha avuto l'effetto sperato e il Municipio ha fatto marcia indietro.

Tuttavia Ghringhelli rilancia e polemizza per l'atteggiamento dei comuni di Bellinzona e Massagno. A tal proposito scrive: «Possibile che sia stato necessario un ricorso per far emettere nuove decisioni a due Municipi di Comuni importanti come quelli di Bellinzona e di Massagno, che certamente dispongono di giuristi in grado di consigliarli su quali sono i loro limiti decisionali in materia di raccolta di firme? Prendendo la decisione giusta al primo tentativo, anziché sollevare ingiustificati ostacoli al democratico esercizio dei diritti popolari, essi non solo avrebbero evitato di fare una figuraccia ma avrebbero evitato ai promotori dell’iniziativa di perdere inutilmente tempo per la stesura dei ricorsi . A questi Municipi è andata bene perché i ricorsi li avevo scritti io e dunque , ora che gli stessi sono diventati privi di oggetto, non avranno da rimborsarmi spese legali che non ho avuto. E nessuno mi ripagherà del tempo che ho dovuto perdere per la stesura dei ricorsi a difesa dei miei diritti».

«Ma in futuro - conclude Ghiringhelli - per troncare questo brutto vizio di assecondare le richieste degli iniziativisti solo dopo averli obbligati a presentare un ricorso, mi farò rappresentare da un avvocato, cosicché i Municipi, anche in caso di loro dietrofront tardivi , dovranno pagare i costi legali causati dalle loro sballate e antidemocratiche decisioni. E questi Municipi dovranno poi giustificare ai loro cittadini il perché di certe spese inutili causate non certo nell’interesse dei Comuni e della democrazia ma da un atteggiamento ostile verso i raccoglitori di firme che rasenta l’abuso di potere».

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