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BELLINZONARaccolta firme, «è un sacrosanto diritto costituzionale»

07.02.17 - 12:28
Raccolta firme, «è un sacrosanto diritto costituzionale»

BELLINZONA - Stando a quanto riportato da Sergio Morisoli e Paolo Pamini (La Destra) nella sua interpellanza, il Ticino «è il Cantone che nel complesso pone i limiti più difficili per l’esercizio dei diritti popolari a livello cantonale, sia per il numero delle firme richieste per la riuscita di iniziative e referendum in rapporto al numero dei cittadini, sia per il tempo a disposizione per la raccolta».

Inoltre l’interpellanza denuncia l’aumento delle difficoltà per raccogliere le firme con l’introduzione del voto per corrispondenza. 

Ultimo caso segnalato dall'interpellanza in ordine di tempo è avvenuto negli scorsi giorni, quando il Comune di Bellinzona, tramite la polizia comunale, ha respinto la richiesta del comitato promotore dell'iniziativa costituzionale per il referendum finanziario obbligatorio di raccogliere firme in Piazza Collegiata dal 29 marzo al 26 maggio. «Alla richiesta di autorizzazione la polizia comunale si è limitata a rispondere «la stessa non può essere accordata» senza aggiungere alcuna motivazione». 

Ai firmatari dell'interpellanza risulta che «almeno una decina di ricorsi o reclami» presentati da promotori di iniziative popolari contro decisioni comunali che ostacolavano la raccolta firme sono stati accolti negli ultimi 12 anni. 

Visti questi «maltrattamenti del sacrosanto diritto costituzionale di raccogliere firme», Morisoli e Pamini chiedono al Consiglio di Stato come intenda garantire, tutelare, favorire e facilitare operativamente i diritti democratici, e se ci siano direttive precise e siano definiti correttamente e separatamente i ruoli tra chi decide e chi valuta. Inoltre chiedono se intenda dare nuove direttive più precise ai Comuni quanto l’applicazione delle Leggi che reggono l’esercizio dei diritti fondamentali.

Altre domande:

    • Il Consiglio di Stato non ritiene di dover controllare direttamente le richieste di concessioni per la raccolta firma onde evitare crasse disparità di trattamento, lungaggini, costi eccessivi a sfavore dei promotori tra iniziative popolari? 
    • Il Consiglio di Stato intende risarcire i costi procedurali e legali a carico dei promotori quando le decisioni comunali sono errate?
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