La Tv invita Maurizio Rotaris a "Il gioco del mondo". Feroce critica del direttore del CdT. A sorpresa risponde Sergio Savoia
COMANO - Battibecco a distanza oggi tra il direttore del Corriere del Ticino, Fabio Pontiggia, e la RSI. Pomo della discordia è la trasmissione “Il gioco del mondo”, che domenica sera ha ospitato l’ex terrorista italiano Maurizio Rotaris, oggi attivo nei servizi sociali e responsabile di una struttura per il recupero dei tossicodipendenti a Milano.
La sua ospitata in RSI non è piaciuta a Pontiggia che oggi in un editoriale critica la scelta di Comano di aver invitato per ben due volte in sei anni l’ex terrorista: «Perché questa familiarità a Comano? Per quale motivo la RSI si è sentita in dovere di riproporre il racconto – unilaterale – della vicenda dell’ex membro di Prima Linea, presentata da lui stesso in un'intervista per niente critica ma, al contrario, compiacente?». E aggiunge: «Ma poi, e soprattutto, quante persone che fanno del bene senza aver mai fatto del male (e che male) agli altri meritano quello spazio televisivo molto più dell’ex terrorista di Prima Linea?».
Il sasso nello stagno di Comano è stato lanciato. Il primo a rispondere è Sergio Savoia, un nome che non ha bisogno di presentazioni, una voce in passato “urlante” e critica nei confronti della RSI e che, rientrato nell’ente televisivo di Stato, si fa sentire molto poco. Ma non oggi, che di fronte all’attacco di Pontiggia ha riaperto bocca e da Facebook risponde così: «La prova che una testata giornalistica o una media company fa un buon lavoro sono gli attacchi. Più ti attaccano, e più pretestuosi sono gli attacchi, più vuol dire che sei indipendente e libero. Non passa giorno senza che il servizio pubblico sia sottoposto a sferzanti editoriali o pungenti spilli (spesso anonimi) da giornalisti che si guardano bene dal sottoporre a simile scrutinio i propri padroni».
Non un sasso, ma una valanga su Muzzano.