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CANTONECartelloni hot censurati: "Tutta gente sessualmente repressa"

23.06.15 - 11:16
Parla il gestore del portale di annunci erotici. Il suo consiglio alle mamme: "Piuttosto che indignarvi, controllate telefoni e tablet dei vostri figli"
ticinonline/dm
Cartelloni hot censurati: "Tutta gente sessualmente repressa"
Parla il gestore del portale di annunci erotici. Il suo consiglio alle mamme: "Piuttosto che indignarvi, controllate telefoni e tablet dei vostri figli"

LUGANO - La censura dei cartelloni "a luci rosse" non si ferma. E dopo i casi di Cureglia e Canobbio ne emergono altri. Poco prima della semi autostrada di Stabio, per esempio, quel fondoschiena che sta suscitando tanto scalpore è stato coperto da un messaggio che parla chiaro: "Esasperare non è bene! Vergogna!!!".

Censura, questa, che comincia a infastidire il titolare del portale di annunci hot: " Pensavamo che quelli di Cureglia e Canobbio fossero casi isolati, figli di una mentalità un po' bigotta. Ma se la cosa inizia a diffondersi allora diventa un problema. Al momento abbiamo incaricato il nostro legale di valutare un'azione nei confronti di queste persone".

"Nessuna volgarità" - Antonio, che gestisce il sito "incriminato", si sorprende per tanto clamore: "Qui c'è lo zampino di mamme sessualmente represse. Non si spiega altrimenti. Il messaggio che volevamo veicolare non è assolutamente volgare, anzi. Noi volevamo piuttosto lanciare l'allarme contro la prostituzione sulle strade (a Milano e limitrofi, con Expo, il fenomeno è effettivamente diventato dilagante n.d.r.). È sicuramente più sicuro e pulito usufruire dello stesso servizio in appartamento".

"Controllate i telefoni dei vostri figli" - Il riferimento a immagini simili, ma senza connessione con la prostituzione, è scontato: "Pensiamo alle pubblicità di intimo che si vedono per strada. Sono così diverse? - si domanda Antonio - Invece di fare tante storie per un tanga, perché non controllate i telefoni e i tablet dei vostri figli? Oggi navigando su internet si può accedere a contenuti ben più pericolosi".

"Non la pensiamo tutti alla stessa maniera - conclude il gestore del portale -. Questa gente rappresenta una minoranza, che tra l'altro non vuole vedere la realtà dei fatti. Non sono solo italiani a usufruire delle prostitute in Ticino. Molte mie inserzioniste mi dicono che, invece, la clientela è principalmente ticinese".

Antonio, a questo punto va a ruota libera, e rivela particolari un po' piccanti: "Ho una ragazza che lavora anche su Milano, in un club per scambisti. Mi ha detto che il venerdì e il sabato il loro parcheggio è pieno di auto targate TI. Bisogna avere il coraggio di guardare in faccia la realtà e, se non piace, allora pensare piuttosto a raccogliere le firme per bandire la prostituzione dal Ticino se la si considera davvero così scomoda".

Il nostro interlocutore, inoltre, ci tiene a precisare le difficoltà in questa attività: "Il nostro è un sito gratuito, non sfruttiamo le ragazze. Lavoriamo principalmente con i banner. Inizialmente si era fatto un accordo con alcuni tassisti e centri estetici di Lugano. D'altra parte le escort si spostano per raggiungere i clienti, e vanno anche due volte alla settimana dall'estetista. Ma il business a Lugano è venuto meno. Si sono spostate tutte a Chiasso e questa 'collaborazione' è venuta a mancare".

Una nuova campagna in arrivo - Antonio ci anticipa quindi quella che sarà la sua prossima campagna pubblicitaria. "Non ci si sarà più solo una donna, ma anche un uomo. Così la smettono di dire che mercifichiamo il corpo femminile. Si prostituiscono anche ragazzi, e il mercato è in forte espansione".

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