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La fruizione su mobile penalizza Google-Alphabet: meno evidenti, gli spazi pubblicitari non vengono pagati dagli sponsor quanto su pc
MOUNTAIN VIEW - Alphabet cresce, ma i suoi click valgono sempre meno. La holding di Google chiude il trimestre ben sopra le aspettative: +21% di ricavi a 26,01 miliardi di dollari e un utile per azione pari a 5,01 dollari, ben oltre i 4,45 previsti dal mercati. Ma la pubblicità paga sempre meno, in senso letterale e lato.
I click aumentano (+52%), ma ... - Il paradosso è che il numero di click sopra le sponsorizzazioni è in netto incremento: +52%. Come si spiega, allora, il decremento degli introiti, -23% in proporzione? Nessun mistero: la colpa è della diffusione degli smartphone, che hanno soppiantato i computer tradizionali nella connessione al web e nella ricerca. La pubblicità fruita su mobile, così come quella su YouTube prima di un video, viene pagata meno di quella che compare in bella (e migliore) evidenza sui pc. Così, l'impennata dei click non basta a garantire risultati che avrebbero potuto essere soprendenti.
«Una crescita comunque impressionante» - Ci si deve "accontentare", invece, di un ottimo fatturato, al quale certo la crescita dei click ha comunque contribuito. «I risultati di Alphabet stanno riflettendo due tendenze fondamentali: uno spostamento continuo verso il mobile e un aumento delle entrate provenienti da YouTube», è il commento esplicativo di Mark Mahaney, analista di Internet presso i mercati finanziari Rbc. «La crescita rimane molto impressionante per una società di questa dimensione».
Nonostante la multa Ue - Resta però da fare i conti con un utile netto in calo del 28% a 3,52 miliardi di dollari: in questo caso la spiegazione va cercata però nella multa estemporanea da 2,74 miliardi di dollari che la società deve pagare all'Ue, iscritta a bilancio.
