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CILE3.500 uomini lottano contro le fiamme

13.04.14 - 16:33
Dal cielo 12 canadair gettano acqua sull'enorme incendio che sta devastando la città cilea di Valparaiso e ha provocato almeno 16 morti
Foto d'archivio (Keystone)
3.500 uomini lottano contro le fiamme
Dal cielo 12 canadair gettano acqua sull'enorme incendio che sta devastando la città cilea di Valparaiso e ha provocato almeno 16 morti

SANTIAGO DEL CILE - Un gigantesco incendio sta devastando da ieri sera Valparaiso, la perla cilena del Pacifico, il cui centro coloniale è stato dichiarato nel 2003 patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Fiamme altissime si sono sprigionate nella notte dalla zona del porto, illuminando la baia. Il bilancio, ancora provvisorio, parla di 16 morti, 500 case distrutte e oltre diecimila sfollati.

La presidente Michelle Bachelet ha dichiarato lo stato di calamità naturale ed ha mobilitato le forze armate per prestare soccorso alla popolazione della seconda città cilena, distante 120 chilometri dalla capitale Santiago. Bachelet ha poi raggiunto il suo ministro dell'Interno, Rodrigo Penailillo, a Valparaiso, dove ha presieduto una riunione d'emergenza per fare il punto sulle operazioni. "È una tragedia tremenda ma la gente di Valparaiso non è sola", ha detto la Bachelet, che ha disposto l'invio di altri uomini e mezzi dalla capitale. "Abbiamo fatto arrivare altri tre elicotteri e al momento abbiamo 17 tra Canadair ed elicotteri impegnati nella lotta contro le fiamme, che ancora non sono state spente. Le vittime sono 16 ma potrebbero aumentare", ha aggiunto la presidente.

Secondo il sindaco della città, Jorge Castro, l'incendio è scoppiato nella località boschiva di La Polvora e da lì si è rapidamente propagato verso le zone abitate, devastando quasi 300 ettari. Il ministro Penailillo ha detto che "l'incendio appare un po' più sotto controllo e non dovrebbe raggiungere il centro, anche se non bisogna fidarsi perché le fiamme potrebbero ravvivarsi". Le tv locali mostrano enormi lingue di fuoco che dai boschi attorno alla città si propagano verso il centro abitato sospinte dalla brezza marina. Le fiamme hanno già distrutto centinaia di case e gli sfollati sono stati sistemati in centri di accoglienza allestiti dall'esercito. "Siamo senza elettricità e la colonna di fiamme sta creando un panorama dantesco", ha detto il sindaco Castro.

Le autorità stanno pianificando l'evacuazione del carcere della città che ospita 2.000 detenuti, mentre 9 detenute incinte o con figli piccoli sono state già trasferite dalla sezione femminile in una struttura sanitaria fuori città. Al momento, i quartieri più colpiti dalle fiamme sono quelli collinari di La Cruz, El Litre, Mariposas, Las Canas e Merced. Secondo l'ufficio nazionale per le emergenze (Onemi), nella protezione civile cilena, attiva nelle operazioni di spegnimento sono impegnati oltre 3.500 uomini tra pompieri, militari e forze di polizia. La presidente del Senato, Isabel Allende, ha raggiunto il parlamento dove ha incontrato alcuni funzionari che hanno perso le proprie case nell'incendio. Allende ha anche rivolto un appello alla popolazione cilena ad aiutare gli abitanti di Valparaiso, già colpiti da un altro incendio nel 2007 e da un violento terremoto nel 2010.

ats

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