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MONTAGNOLAOlaniszyn contro il Museo Hermann Hesse: "Motivazioni politiche dietro il ritiro"

21.06.10 - 11:15
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Olaniszyn contro il Museo Hermann Hesse: "Motivazioni politiche dietro il ritiro"

MONTAGNOLA - Prosegue il botta e risposta tra le parti che girano attorno al Museo e Fondazione Hermann Hesse di Montagnola. Dopo la presa di posizione delle direttrice del museo, Regina Bucher, e le dichiarazioni della Lega dei Ticinesi che vorrebbe "fa sì che tutti i finanziamenti pubblici di cui ha finora goduto il Museo Hesse vengano revocati", arriva ora la risposta di Jean Olaniszyn, figura controversa, legata al museo.

Olaniszyn risponde in merito agli sviluppi della vertenza che oppone l’Associazione Culturale Terra Insubre di Varese al Museo Hermann Hesse di Montagnola seguita al ritiro, da parte della direttrice Regina Bucher, della collaborazione nella mostra: “Hermann Hesse–Vita e opere” e “Varcare i confini”.

"Un ritiro, dalle motivazioni dichiaratamente politiche e non sicuramente etiche - afferma Olaniszyn - come ha voluto successivamente far credere la signora Bucher". Il riferimento è naturalmente alla controversia con l’Associazione Culturale Terra Insubre relativa alla mostra di Varese. Mostra, che secondo Olaniszyn, sarebbe stata concepita dalla stessa Bucher.

Olaniszyn ribadisce anche, smentendo le dichiarazioni rilasciate dalla direttrice del museo, d'essere l’ideatore e fondatore del museo. "Mi permetto questa ulteriore precisazione - prosegue - anche in relazione alle dichiarazioni della signora Bucher, la quale, dopo essersi lustrata l’immagine e rimpinguato il conto in banca, sfruttando le idee, il lavoro, e gli investimenti del sottoscritto, si permette di usurpare con falsità i miei diritti morali e finanziari. Quale detentore della proprietà intellettuale del museo e curatore dell’Archivio dell’Associazione Amici Museo Hermann Hesse di Montagnola mi batto da anni per la salvaguardia della memoria storica del museo, troppo spesso mistificata, con false attribuzioni di paternità e usurpazioni varie".

Olaniszyn conclude con un pensiero sullo scrittore: "A suo tempo, sebbene molti scrittori, politici e amici invitarono Hesse ad avere un ruolo attivo in politica nel nome della pace, Hesse continuò a rifiutare di impegnarsi in alcuna delle parti politiche, in alcuno dei paesi e in alcuna delle ideologie. Per Hermann Hesse veniva prima l’Umanità, non un partito politico o tanto meno un movimento politico e credeva che la pace sarebbe potuta essere raggiunta solo se fosse stata data 'libertà' alle persone. Questo il pensiero di Hesse, ora travisato dalla direttrice del Museo signora Regina Bucher e dal nipote Silver Hesse rappresentante della famiglia Hesse".

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