Le FFS rispondono al caso dei 700 passeggeri costretti a scendere da convogli sovraffollati sulla nuova linea del San Gottardo
BERNA - «Nessuno è stato "gettato fuori" dal treno»: così le FFS ribattono oggi in un comunicato all'affermazione riguardante circa 700 passeggeri finora costretti a scendere da treni sovraffollati sulla linea del nuovo tunnel di base del San Gottardo.
L'informazione, pubblicata ieri dal portale ticinese tio.ch, è stata ripresa oggi da "20 Minuten" e dal romando "20 minutes". Le FFS confermano la cifra indicata, ma la relativizzano con una serie di dati. Dalla messa in servizio della galleria di base lo scorso 11 dicembre - affermano - 8500 treni vi sono transitati, con un aumento del 30% rispetto all'anno precedente, e solo per 10 di essi è stato deciso il provvedimento in questione, per un totale di 700 persone lasciate in stazione a Bellinzona. Nel complesso - aggiungono - nei primi sei mesi di esercizio 1,8 milioni di passeggeri hanno viaggiato sull'asse nord-sud.
«Questi sono i fatti - scrivono le FFS-. Come è un fatto che il personale del treno abbia a cuore la sicurezza dei passeggeri. In caso di forte sovraffollamento viene perciò chiesto ai viaggiatori di attendere il prossimo collegamento, garantito entro 30 minuti. Nessuno è stato "gettato fuori" dal treno»: i passeggeri sono infatti scesi «di propria spontanea volontà, nessuno è stato costretto a farlo».
La misura viene presa per garantire la sicurezza nel caso di una eventuale evacuazione in galleria. Per sovraffollamento - precisano le Ferrovie federali - si intende quando i posti a sedere sono interamente occupati e i viaggiatori occupano per intero i corridoi, che fungono da vie di fuga. Quale risarcimento viene loro offerto un buono del valore di 5 franchi, «con il quale, ad esempio, possono consumare un caffè».
Le FFS precisano che la maggior parte dei treni sovraffollati sono stati registrati tra Natale e Capodanno, anche a causa delle condizioni meteo eccezionali, e ammettono di essere «state colte di sorpresa». Hanno però tratto «i dovuti insegnamenti»: i treni supplementari da nord a sud nei periodi di Pasqua, Ascensione e Pentecoste sono stati quintuplicati rispetto al 2016. Inoltre, i treni IC sono circolati in formazione doppia. «In breve, ogni treno disponibile era in servizio sull'asse del Gottardo così da garantire ai viaggiatori puntualità e sicurezza nel loro viaggio verso sud e ritorno». A Pasqua e all'Ascensione «solo alcuni treni si sono rivelati sovraffollati», e nessuno a Pentecoste.