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La procedura attuata dalla Città ha permesso di individuare 416 eredi
LUGANO - Il migliaio di tombe - per un totale di circa 1400 defunti - a “rischio di sfratto”, portato all’attenzione pubblica da un’interrogazione della Consigliera comunale di Lugano Sara Beretta-Piccoli lo scorso febbraio, si è ridotto a sole 300. Ne dà notizia il Corriere del Ticino nella sua edizione odierna.
Negli scorsi mesi la Città aveva posizionato sulle lapidi in evidente stato di abbandono un avviso, in cui si invitavano i congiunti dei defunti a prendere contatto con il Servizio dei cimiteri per evitare lo spurgo. Sistema che si è rivelato efficace, come dimostrato dai 416 eredi individuati.
La procedura si è resa necessaria, ha spiegato il Municipio, dopo che uno studio effettuato nel 2014 aveva indicato che il termine di saturazione per i posti tomba di 30/60 anni era di 8 anni. Con questa operazione sarà garantito lo spazio per nuove tombe per circa 10 anni.
