Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della 36enne italiana. Il Municipio pensa ora al Tribunale amministrativo
LUGANO - Dopo oltre un anno, la event manager del LAC assunta e subito destituita, Claudia Burgarella, ritorna a far parlare di sé.
Il Consiglio di Stato, come riferisce il Corriere del Ticino, ha accolto il ricorso della 36enne italiana con permesso B, bacchettando così la decisione dell’Esecutivo di “annullare” l’assunzione come event manager del LAC, per mancanza di requisiti.
Ma andiamo con ordine. Tutto cominciò il 27 novembre 2014 quando Burgarella viene assunta dal Municipio di Lugano. A tal proposito il Governo ricorda che «La sua candidatura è stata attentamente vagliata dalla commissione esaminatrice, che ha ritenuto la candidatura della ricorrente come la migliore».
Il 13 febbraio l’Esecutivo comunica di aver annullato la decisione di assumere Burgarella. I motivi? La conoscenza del tedesco e una pluriennale esperienza nel settore. A questo punto interviene il Consiglio di Stato che reintegra la donna in attesa della sentenza. Scelta che il Municipio non condivide.
Ora, come anticipato, giunge la decisione del Consiglio di Stato di accogliere il ricorso della Burgarella, dando così torto alla scelta dell’Esecutivo.
La decisione del Municipio - Il sindaco Marco Borradori non ha mai nascosto il pensiero che la scelta effettuata da parte dell’Esecutivo non fosse priva di fondamento. Ma si ricorrerà al Tribunale amministrativo? Lo sapremo già questo giovedì, quando il Municipio prenderà una decisione. «Intanto abbiamo chiesto al servizio giuridico un’analisi delle motivazioni illustrate dal Governo» fa sapere il sindaco.