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LUGANO / ITALIASollecito a Lugano? L'avvocato: "Può andare dove crede"

26.03.13 - 18:00
Giulia Bongiorno smentisce poi le voci che vorrebbero il 29enne pronto alla fuga: "Non diamo adito a ipotesi fantasiose e senza fondamento"
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Sollecito a Lugano? L'avvocato: "Può andare dove crede"
Giulia Bongiorno smentisce poi le voci che vorrebbero il 29enne pronto alla fuga: "Non diamo adito a ipotesi fantasiose e senza fondamento"

LUGANO - "La sentenza è di assoluzione, non di condanna, per cui Sollecito può spostarsi dove crede". Pur non volendo entrare nel merito della vita privata di Raffaele Sollecito, il suo avvocato difensore, Giulia Bongiorno, non esclude l’intenzione del 29enne (pubblicamente dichiarata ai microfoni del TG1 dalla sua fidanzata) di trasferirsi a Lugano. "In ogni caso – spiega - io so soltanto che attualmente Sollecito non vive più a Bari da tempo, ma a Verona" .

L'avvocato, piuttosto, ci tiene a frenare il clamore venutosi a creare attorno alla decisione della corte suprema. Decisione che ha accolto il ricorso della Procura Generale di Perugia che chiedeva l'annullamento della sentenza di secondo grado con cui erano stati assolti Amanda Knox e lo stesso Sollecito. "Si tratta di una sentenza con la quale si chiede di effettuare degli approfondimenti, vedremo su cosa - spiega Bongiorno al telefono -. Staremo a vedere cosa non ha convinto la Cassazione".

Secondo l'avvocato, per capire lo stato del processo, è necessario verificare ciò che ha fatto sorgere dei dubbi nella Cassazione: "Si tratta di un lavoro che durerà dei mesi. Nel frattempo per Sollecito non vige nessun divieto, e non c’è nessuna preoccupazione. Mi sembra che si stia esagerando con questa cosa. Al momento si tratta solo di una sentenza di assoluzione annullata, ancora ci deve essere il processo".

L'avvocato smentisce pure le voci che vorrebbero Sollecito pronto alla fuga: "Un giornalista ha persino detto che era partito in America scappando. Non diamo adito a ipotesi fantasiose e senza fondamento. Certo, lui sperava di aver messo un punto definitivo alla questione. Ciò nonostante non c'è un motivo, legato alla sentenza, per il quale Raffaele debba “scappare” o necessariamente rimanere in Italia. Non sono a conoscenza dei programmi per la sua vita, ma al momento non vi sono presagi di qualche provvedimento restrittivo nei suoi confronti".

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