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Per l'omicidio del 46enne di Giubiasco era stato arrestato un 17enne
BELLINZONA - Il Ministero Pubblico e la Polizia Cantonale segnalano che, nell'ambito dell'inchiesta tuttora in corso relativa al grave delitto avvenuto lo scorso mese di luglio in via Daro a Bellinzona, la Procuratrice Marisa Alfier ha decretato l'arresto di tre persone coinvolte a vario titolo nella vicenda.
Per il momento solo una di queste decisioni è stata confermata dal Giudice per i provvedimenti coercitivi. Ovviamente la posizione degli inquisiti potrà essere meglio definita solo nelle prossime ore.
Il Ministero Pubblico specifica che non saranno rilasciate per il momento ulteriori informazioni.
La Magistratura dei Minorenni avevano arrestato un 17enne, residente nel Bellinzonese, presunto autore del delitto e figlio della moglie del 46enne. L'uomo era stato fatto a pezzi, con un oggetto appuntito. Alcuni pezzi del cadavere erano stati quindi messi in una valigia. La madre del ragazzo, sposata con il 46enne da ottobre non era in Ticino al momento dell'omicidio ma sembra fosse partita prima e ai funerali aveva dichiarato di non volere più vedere il figlio.
Come anticipato da Ticinonline, il 17enne avrebbe pronunciato la frase "Devo fare a pezzi qualcuno" nel negozio cittadino di oggetti usati, dove avrebbe acquistato una delle due armi usate per compiere il delitto. Una frase detta in modo ironico e quindi non presa seriamente in considerazione da coloro che l'hanno sentita, anche se proprio un amico dopo essersi accertato della possibilità che il ragazzo avesse realmente compiuto il delitto aveva poi allertato la Polizia.
Foto FVR / Franjo M.
