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LUGANOCondannato: per Etter 11 anni di carcere

06.09.04 - 21:40
Ti Press
Condannato: per Etter 11 anni di carcere

LUGANO - L'ex deputato dell'Unione democratica di centro Roger Etter è stato condannato in serata dalla Corte d'assise di Lugano a 11 anni di reclusione per tentato omicidio e amministrazione infedele.

La sentenza è giunta dopo oltre 12 ore di camera di consiglio, è stata implacabile: 11 anni di reclusione.
" Vi dico subito che si tratta di una sentenza di condanna". Con queste parole ha esordito Agnese Balestra Bianchi, rivolgendosi all'aula del tribunale penale di Lugano stipata in ogni ordine di posto. La giudice - prima di indicare gli anni di condanna - ha specificato chiaramente che "non si è trattato d'incidente come ha voluto far credere l'imputato. Ma che l'incidente è stato da Etter simulato".

Le motivazioni

Nelle motivazioni della sentenza viene tagliata fuori la "prova regina" - quella delle tracce della Sig ritrovate in bagno dalla polizia scientifica - considerata dalla corte "molto fragile e inadeguata sin dalla sua esposizione", e in seguito caduta definitivamente anche grazie alla testimonianza dei periti di parte.
Le prove considerate certe, che hanno portato alla condanna sono, invece, state sostanzialmente due. In primo luogo la serie infinita ed inconsueta di negligenze e omissioni ( specie nel trattamento dell'arma). In seconda battuta quella che Agnese Balestra Bianchi ha definito senza mezzi terini "una menzogna", ovvero la così detta "furbata", ovvero il motivo per cui Etter avrebbe mostrato a Zanini l'arma incriminata ( Etter ha sostenuto di aver voluto mostrare la pistola all'amico per vantarsi di non averla dichiarata alle autorità competenti).

La pena

L'ex deputato UDC ha evitato i 15 anni richiesti dall'accusa solo "perchè la corte si è trovata le mani legate, davanti alla lieve possibilità di una scemata responsabilità, avanzata dal perito Carlo Calanchini". La pena comunque - secondo la giudice - è da considerarsi commisurata. "Perfidi, egoistici e subdoli" questi i pesanti aggettivi usati da Agnese Balestra Bianchi per definire le ragioni che spinsero Etter ha premere il grilletto.
Da aggiungere alla parte penale, c'è anche la parte economica della sentenza. Oltre ai 10.000 franchi di spese processuali, Etter dovrà versare a Ernesto Zanini anche 30.000 franchi per danni morali e fisici, oltre ai più di tre milioni sottratti nelle malversazioni. A questo vanno aggiunti una serie di beni immobiliari - tra cui la villa di Rovio - che passano nelle mani di Zanini.

La reazione

L'unico a parlare al termine della lettura della sentenza è l'avvocato di parte civile Carlo Postizzi che - in una breve dichiarazione - si è detto soddisfatto della sentenza definita "logica" anche se "davanti a crimini di tale efferatezza nessuno può dirsi vincitore. Nessuno può cantare vittoria".

In conclusione

Riassumendo, al termine di un processo durato due settimane la Corte, presieduta dalla giudice Agnese Balestra-Bianchi, è giunta alla conclusione che Etter, la sera del 24 febbraio del 2003, invitò nella sua villa di Rovio l'imprenditore ticinese Ernesto Zanini e gli sparò alla testa con l'intenzione di ucciderlo. I giudici hanno quindi scartato l'ipotesi dell'incidente, avanzata dall'imputato.

L'ex deputato, secondo il tribunale, agì nell'intento di coprire tutta una serie di malversazioni: è infatti stato accertato che Etter gestiva un conto segreto di Zanini, di cui era amico: sull'arco di dieci si è così impossessato di oltre 3,2 milioni di franchi. La procuratrice pubblica Fiorenza Bergomi aveva chiesto una condanna a 15 anni di carcere e la difesa una condanna massima a quattro anni e tre mesi per lesioni personali colpose.

 
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