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CANTONEL'Ocst: "Conosciamo questi pseudo-collocatori: vanno fermati"

26.09.14 - 19:58
Giorgio Fonio mette in guardia dalle offerte di lavoro irregolari come quella dell’azienda Colpogrosso Sagl
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L'Ocst: "Conosciamo questi pseudo-collocatori: vanno fermati"
Giorgio Fonio mette in guardia dalle offerte di lavoro irregolari come quella dell’azienda Colpogrosso Sagl

LUGANO – “È un caso analogo a quello che avevamo già denunciato a Chiasso, già stiamo vivendo dei grandi problemi di dumping e irregolarità con agenzie interinali autorizzate, adesso ci tocca anche confrontarci con questi pseudo collocatori”. Si è pronunciato così Giorgio Fonio, segretariato regionale del Mendrisiotto per OCST. Il riferimento è alle attività di Colpogrosso Sagl, azienda che ha illuso molte persone alla cercatori di impiego.

Questa azienda ha pubblicato annunci su diversi siti italiani come Repubblica.it, Kijiji.it, Trovit.it proponendo posti di lavoro. Sono arrivati in molti dall’Italia in via Concordia a Breganzona. Poi la doccia fredda: veniva richiesto loro un pagamento di 100-200 franchi a testa per essere "inseriti nella lista di collocamento", poi altri 300 al primo eventuale contratto e altri 1’000 in caso di assunzione presso una ditta ticinese. Come comunicano dal Cantone, l’azienda opera senza permessi e fuori dalle norme vigenti, non è nemmeno inserita negli elenchi delle aziende autorizzate al collocamento di personale in Ticino.

“Nel caso specifico, che abbiamo provveduto a segnalare all'ufficio giuridico della Sezione del lavoro, – ha spiegato Fonio - si riscontrano vistose irregolarità. Le cifre richieste ai candidati, indicate da 20 minuti e confermate dalle testimonianze raccolte dall'Ocst, sono ampiamente al di sopra del tetto di 45 franchi consentito dalla legge. Certo, molto spesso i lavoratori dalla vicina penisola, che sono disperati in questo momento, sono disposti a tutto, ma non possiamo accettare simili degenerazioni sul nostro territorio”. 

Il consiglio a chiunque si trovi davanti ad agenzie simili è quello di avvisare subito le autorità competenti. "Chiediamo a tutti di segnalare, segnalare e segnalare tutte queste situazioni anomale: meglio una segnalazione in più piuttosto che una mancante – ha concluso il segretario regionale - il Cantone sta lavorando bene, purtroppo però sul territorio ci sono molte realtà simili a questa che vanno eliminate".

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