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CANTONEL'agenzia dei furbetti: "Ti troviamo un lavoro in Ticino, ma devi pagare"

26.09.14 - 10:55
Un’agenzia di collocamento luganese (non autorizzata) convoca candidati da tutta Italia: una volta qui, scoprono di dover pagare 1.500 franchi per lavorare in Ticino
Foto screenshot
L'agenzia dei furbetti: "Ti troviamo un lavoro in Ticino, ma devi pagare"
Un’agenzia di collocamento luganese (non autorizzata) convoca candidati da tutta Italia: una volta qui, scoprono di dover pagare 1.500 franchi per lavorare in Ticino

LUGANO - "Cercasi con urgenza figura da inserire in un’azienda del Canton Ticino, assunzione immediata". Gli annunci si trovano su portali come Repubblica.it, Kijiji.it, Trovit.it. E arrivano a decine, i candidati: dalla Puglia, da Napoli, ore e ore di viaggio fino a Lugano, poi altre ore di attesa fuori dalla porta, in vicolo Concordia. L’agenzia ha un nome sospetto, Colpogrosso Sagl, ma non si fanno scoraggiare. "Siamo venuti da Parma, speriamo sia una cosa seria" spiegano i genitori di un candidato. "Ho letto un annuncio su internet per un posto da badante, certo il nome dell’agenzia era curioso ma... di questi tempi, non si va per il sottile" sospira una signora venuta da Roma.

Poi però, la triste scoperta: "Avevate capito male, c'è stato un fraintendimento...". Sorpresa: nessuna offerta di lavoro, ma la richiesta di un pagamento di 100-200 franchi a testa per essere "inseriti nella lista di collocamento"; poi altri 300 al primo eventuale contratto e altri 1.000 in caso di assunzione presso una ditta ticinese.

Peccato che la Colpogrosso Sagl non figuri negli elenchi delle aziende autorizzate al collocamento di personale in Ticino e, fanno sapere dal Cantone, opera senza alcun permesso e al di fuori delle regole (che impongono un tetto di massimo 45 franchi d'iscrizione a carico dei candidati). "A seguito di diverse segnalazioni su questa società, stiamo facendo degli accertamenti" spiega Sergio Montorfani della Sezione del lavoro: "Sono capitati casi simili di recente, aziende che alla fine piuttosto che mettersi in regola hanno preferito l'interruzione dell’attività". E i soldi pagati dai candidati? Che fine fanno? Abbiamo provato ripetutamente a chiederlo ai titolari dell’agenzia in questione. I quali però, almeno per il momento, preferiscono non rilasciare commenti. 

 

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