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LUGANO - Fare chiarezza sul LAC dal punto di vista dei padroncini e dei frontalieri. Lo chiede al Municipio di Lugano, il parlamentare leghista Stefano Faschina. "Purtoppo la storia del cantiere più imponente e contestato della Città di Lugano, non si sottrae di certo alle problematiche. La gestione del cantiere-LAC, non è certamente stata un esempio di trasparenza, ma tant’è"…
Fraschina quindi chiede:
1) L’elenco dettagliato e l’evoluzione progressiva (2012/2013) delle notifiche di lavoratori distaccati, impiegati al cantiere-LAC.
2) La posizione del Municipio, in considerazione dei delicati sviluppi inerenti questa problematica, in merito alla presenza di lavoratori distaccati nel cantiere in oggetto e le misure che intende intraprendere per limitarne la presenza.
3) Non si ritiene inopportuno/inaccettabile, aprire le porte a lavoratori distaccati nel cantiere più imponente del Cantone, considerate le enormi difficoltà con le quali il Ticino si sta confrontando, derivate appunto e soprattutto dall’inesorabile crescita a dismisura delle notifiche?
