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SVIZZERA / CANTONEPremi cassa malati, Berset incontrerà i Cantoni scontenti

01.02.13 - 12:18
Il ministro della sanità vuole trovare una soluzione e si riesaminerà l'intera faccenda
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Premi cassa malati, Berset incontrerà i Cantoni scontenti
Il ministro della sanità vuole trovare una soluzione e si riesaminerà l'intera faccenda

BERNA - Alain Berset vuole trovare una soluzione per garantire il rimborso dei premi malattia eccessivi pagati dagli assicurati tra il 1996 e il 2011. Il ministro della sanità incontrerà nei prossimi giorni i rappresentanti dei cantoni per riesaminare l'intera faccenda. Intanto, l'assicuratore Groupe Mutuel lancia una propria soluzione.

"Con il Consiglio federale, resto convinto che occorra trovare una soluzione", sottolinea il consigliere federale socialista in un'intervista pubblicata oggi da "Le Matin". "Mi batterò per formare una maggioranza alle Camere", aggiunge. Con i cantoni, Alain Berset "cercherà di ricostruire un'unione sacra su una sola soluzione da sottoporre al parlamento".

La settimana scorsa, la commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati aveva deciso di non entrare in materia sul rimborso dei premi pagati di troppo. La commissione non ha gradito né il progetto del Consiglio federale, né quello dei cantoni.

Questa decisione ha suscitato le proteste dei cantoni interessati, Ticino in primis, ma anche Ginevra, Vaud, Zurigo e Neuchâtel. Alain Berset ha ammonito che, "inasprendo i fronti, si creano sovente più problemi di quanti se ne risolvano".

Per giungere a una soluzione, il ministro della sanità "non esclude alcuna possibilità, compresa quella di rivedere il progetto con il Consiglio federale". Il modello del governo prevede di chiamare alla cassa gli assicurati dei cantoni con premi troppo bassi. Tuttavia, il supplemento chiesto non supererebbe la riduzione dei premi legata alla tassa sul CO2.

"Finora, nessuno ha proposto un modello più semplice da applicare e che ha il vantaggio di non far aumentare i premi di alcuni", osserva il consigliere federale.

Circa la soluzione dei cantoni, che mira ad attingere alle riserve delle casse, essa è "giunta in ritardo". In commissione ha "addirittura rafforzato la tendenza a respingere qualsiasi soluzione, con la motivazione che gli stessi cantoni non sono in chiaro", aggiunge il ministro.

Anche il Groupe Mutuel è sceso in campo. Come quello del Consiglio federale, il suo modello prevede di prelevare nei cantoni in cui i premi erano troppo bassi per versare a quelli dai premi eccessivi. Il travaso verrebbe comunque gestito dall'Istituzione comune LAMal, preposta alla compensazione dei rischi.

La compensazione sarebbe integrale, contrariamente al progetto governativo che concerne soltanto un miliardo di franchi (55%). Spetterebbe al parlamento decidere il lasso di tempo (5, 8, 10 anni), nonché le riduzioni e supplementi di premio necessari. L'importo figurerebbe sul certificato d'assicurazione di ogni assicurato.

Il modello dovrà essere elaborato in modo da non penalizzare i redditi modesti, che beneficiano di una riduzione di premio, conformemente all'attuale sistema di sussidi. Esso potrebbe essere semplificato e applicato solo agli assicurati con più di 19 o di 25 anni. Per il Groupe Mutuel, questo sistema ha anche il vantaggio di non intaccare le riserve delle casse. Infatti, la loro ricostituzione farebbe poi rincarare i premi.

Alain Berset intende trovare una soluzione tra il dibattito al Consiglio degli Stati, in marzo, e l'esame del dossier al Nazionale. Non è però certo che il Consiglio degli Stati decida così presto.

Alla televisione romanda RTS, la presidente della commissione della sicurezza sociale e della sanità della Camera dei Cantoni Christine Egerszegi (PLR/AG) ha dichiarato che chiederà l'11 febbraio ai suoi colleghi di tornare sulla loro decisione di non entrata in materia. Nel caso in cui la sua proposta fosse accolta, la commissione riprenderà il dossier dopo la sessione di marzo. In tal caso, tutte le parti avrebbero il tempo di trovare assieme una soluzione.

 

Ats

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