La Lega dei Ticinesi accusa l’Esecutivo di disparità di trattamento nella designazione dei membri delle AMB e chiede una presa di posizione
BELLINZONA - All’indomani della seduta di Consiglio comunale che ha acceso il semaforo verde al primo preventivo della Nuova Bellinzona, la Lega dei Ticinesi - che lunedì sera, assieme all’UDC, si è astenuta dal voto per la questione pendente relativa al referendum su onorari e spese dei municipali - riavvolge il nastro alla designazione dei membri dell’Ente autonomo Aziende Multiservizi Bellinzona, denunciando una «disparità di trattamento» nei confronti del proprio candidato, Oscar Crameri, a cui il Municipio ha «chiesto il curriculum vitae per scongiurare ogni possibile collisione d’interessi».
«Malgrado non abbia nessun conflitto d’interesse con le AMB, è stata esercitata pressione per escluderlo pretestuosamente quale candidato», scrive la Lega in una nota, sottolineando come invece il vicesindaco Andrea Bersani sia contemporaneamente presidente del Consiglio d’Amministrazione della Prosegur SA, società che «riceve mandati dalla polizia della Città e dalle AMB», e a capo del Dicastero sicurezza e servizi industriali.
«Tutto a posto, nessuno si è accorto?», chiosano i leghisti, chiedendo al Municipio di prendere rapidamente posizione prima di far scattare un’istanza di intervento alla Sezione degli enti locali per violazione degli articoli 100 (collisione d'interesse) e 101 (divieto di prestazione) della Legge organica comunale.