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CANTONE / MILANOBlitz per i bus «abusivi» verso i casinò di Mendrisio e Campione

22.11.17 - 15:22
La Polizia locale di Milano blocca i pullman che sostano giornalmente di fronte al cimitero Monumentale e fa scattare il fermo amministrativo per due mesi
Blitz per i bus «abusivi» verso i casinò di Mendrisio e Campione
La Polizia locale di Milano blocca i pullman che sostano giornalmente di fronte al cimitero Monumentale e fa scattare il fermo amministrativo per due mesi

MILANO - Forse non tutti sanno che, nel capoluogo lombardo, tra la comunità cinese non è così rara la passione per le slot machine e quant'altro può offrire un casinò. E dove recarsi per soddisfare la voglia di gioco se non nella vicina Svizzera?

Il giro d'affari, evidentemente, è ghiotto, visto che i Casinò di Mendrisio e Campione offrono giornalmente degli autobus che, dal marciapiede antistante il cimitero Monumentale di Milano, conducono direttamente alle case da gioco in terra ticinese.

Qualcosa, però, in questi tour giornalieri e ormai consolidati è andata storta. Martedì, riferisce il Corriere della Sera, la polizia municipale meneghina ha effettuato il primo blitz, proprio presso la fermata milanese, per effettuare accertamenti dopo mesi di monitoraggio e segnalazioni ricevute.

Ciò che le autorità locali contestano ai fornitori del servizio bus è che questi avverrebbe abusivamente. È così che i vigili, dopo aver lasciato salire i primi 40 passeggeri sul pullman Admiral, hanno chiesto i documenti al conducente. Il codice della strada italiano, infatti, prevede che i veicoli che compiono servizi di linea debbano avere un esplicito richiamo sulla carta di circolazione. Richiamo assente, nel caso di Laura viaggi e Morandi (subentrata alla Stp nella tratta verso Campione). Sarebbero inoltre state rilevate altre violazioni, precisamente nelle dotazioni di sicurezza e nel cronotachigrafo.

In conclusione, per i pullman sono scattati i fermi amministrativi della durata di due mesi. Le compagnie, però, sicure di essere nel giusto sono già pronte a impugnare la decisione: secondo loro, basterebbero le autorizzazioni esistenti.

Al momento non è stato possibile contattare la direzione delle due case da gioco. Non è quindi noto come abbiano deciso di risolvere il problema dei bus. 

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