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Ieri sera il sindacato OCST non è stato invitato e promette battaglia. I dipendenti della Centonze SA, senza tutele sindacali, hanno accettato il taglio lineare del 10% ai salari
BALERNA - Come per magia, i tagli salariali del 10%, respinti negli scorsi giorni dai dipendenti all'assemblea in cui erano presenti i delegati sindacali, ieri sera, invece sono passati. Con 147 "Sì", un "no" e un astenuto (16 i voti per corrispondenza), i collaboratori hanno accettato la riduzione del taglio salariale lineare del 10% per tutti i collaboratori a effetto retroattivo al 1° marzo. Inoltre viene introdotta "un'indennità a favore dei residenti in Svizzera".
La detrazione, come ha specificato l'azienda, verrà applicata sul netto, questo significa che le componenti sociali dei salari rimarranno invariate. "I collaboratori - come si apprende dal comunicato stampa diramato sabato - potranno scegliere se ricevere il salario cambiato in euro o meno. Viene inoltre introdotto un cambio di favore per il personale ECSA presso i propri uffici cambi.
Ieri sera all'assemblea mancavano i rappresentanti sindacali. Un fattore questo che avrebbe spinto, vista la mancanza di una tutela sindacale, ad accettare quanto rifiutato dagli stessi dipendenti sette giorni prima.
Da parte sua l'azienda sottolinea che "questi provvedimenti non sono da intendersi come una misura acquisita. Se i risultati dei prossimi anni lo consentiranno, l’azienda è disposta a rivalutare o eventualmente annullare tale provvedimento. Un primo consuntivo verrà fatto con la chiusura di Marzo 2016".
La società che, come ricorda la Rsi, gestisce la nuova area di servizio autostradale di Coldrerio, è criticata dall'OCST, sindacato con il quale aveva aperto una trattativa per fare fronte al momento di difficoltà dell'azienda con sede a Balerna.
Dante Peverelli, esponente dell'OCST, ai microfoni della RSI ha criticato la decisione della ditta, giudicata "illegale e lesiva della pace sociale".
Lunedì prossimo è previsto un incontro tra sindacato e direzione di Centonze. Se l'azienda non ritornerà sui suoi passi Peverelli lascia aperte tutte le strade "per tutelare i lavoratori".
