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LUGANOTunnel di Besso: non sono solo pagine di giornale incollate su una parete

05.09.12 - 07:00
Arte Urbana Lugano risponde ai nostri blogger
arteurbana.ch
Tunnel di Besso: non sono solo pagine di giornale incollate su una parete
Arte Urbana Lugano risponde ai nostri blogger

LUGANO. Ignoti hanno sfregiato l'opera d'arte composta da giornali, presente nel sottopassaggio pedonale di Lugano Besso. I dubbi e le perplessità espressi da alcuni blogger, discussi e commentati con Valeria Donnarumma, di Arte Urbana Lugano.

Il bando di concorso era riportato un tetto massimo di Fr. 100'000. Quanto è costata effettivamente l’opera?
"Non siamo noi a gestire direttamente la contabilità, comunque possiamo dire di aver speso poco più della metà. È giusto però far sapere che a costare è il lavoro delle persone e delle diverse ditte coinvolte, non i giornali che ci sono stati donati gratuitamente dalle testate partecipanti al progetto. Ciò che facciamo è principalmente questo, e cioè dare lavoro alla gente e ai cittadini, ed è a questo che servono quei soldi".
 
Quanto costerà la ristrutturazione dello strappo?
"Nulla, non costerà nulla sistemare l’opera. Abbiamo anche noi letto i commenti e ci è spiaciuto leggere un certo tipo di scontento, soprattutto perché se ne è parlato in virtù di un polverone alzato attorno ad un atto di vandalismo piuttosto che alla creazione dell’opera in sé. Ed è un peccato. C’è stata comunque tanta gente che ha vissuto e apprezzato gli eventi organizzati in questo tunnel durante il corso dell’estate, ed è stato un gran successo".
 
Molti lettori hanno sollevato dubbi sulla qualità artistica dell’opera; è sempre così difficile dimostrare il valore di un concetto astratto?
"È un tema molto complesso. Il progetto era un concorso aperto a tutti ed è stato in pubblicazione per diversi mesi, a cui poteva partecipare chiunque. Tra i lavori ricevuti abbiamo scelto quello che abbiamo ritenuto il migliore. Il progetto era semplice, senza troppe pretese, le artiste sono del luogo e il concetto era in sintonia con il bando di concorso, perché ricordiamoci che lo scopo non era creare un’opera artistica qualunque, ma creare un’opera con un valore artistico legato alla città stessa".
 
Quanto dovrebbe durare nel tempo quest’opera?
"Dipende dai lavori di ristrutturazione della stazione, possiamo ipotizzare ancora circa un anno o un anno e mezzo. L’idea era proprio quella di usare il tunnel prima che venisse utilizzato. È anche utile sapere che i giornali di carta non sono attaccati alle pareti ma su una struttura metallica; dunque sarà possibile asportarla e riposizionarla da un’altra parte, per farne un altro uso con pochissima spesa aggiunta".
 
Ci sono novità sui vandali?
"Che io sappia no. Normalmente tutto quello che facciamo viene rispettato, ma è anche vero che questo è il rischio di lavorare in strada".
 
Alle critiche sollevate, cosa risponde?
"Se c’è qualcuno che ha progetti interessanti per questa città, che reputa anche migliori di quelli che ha visto, può tranquillamente scriverci. Noi accettiamo le critiche, ma accettiamo soprattutto delle nuove proposte. Speriamo sempre la gente sia costruttiva nell’esprimere le proprie opinioni, quindi che mandi delle idee per migliorare la città, piuttosto che esclusivamente criticare.

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