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LUGANO - Ne avevamo parlato mesi fa, presentando il progetto, ovvero il CT2 (Coaching Transfer 2) un programma di SOS, organizzazione umanitaria no profit che, con il sostegno di Crédit Suisse, aiuta gratuitamente giovani diplomati e laureati di età compresa tra i 18 e i 30 anni alla ricerca di un lavoro. Per un periodo di 4 mesi, i giovani dispongono di un controllo individuale permanente dei loro percorsi di ricerca del lavoro, usufruendo di laboratori di ricerca dell’occupazione. L’obiettivo è di permettere ai partecipanti di acquisire gli strumenti per affrontare con efficacia la ricerca di un lavoro (Analisi delle competenze; CV; lettere di autopresentazione e di risposta annuncio; colloquio di lavoro e comunicazione interpersonale).
A dirigere il progetto è Valerio Faoro, responsabile della formazione, coadiuvato da Antonio De Bitonti, responsabile job hunter della rete di contatti utile alla ricerca di un lavoro.
Come riferisce Azione in un articolo di approfondimento, sono arrivati anche i primi risultati del progetto. Positivi se si considera che una novantina di ragazzi hanno partecipato al programma e di essi, la gran parte ha trovato un lavoro. Per la precisione, l'82 per cento ha trovato un primo impiego e il 70% di questi ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato.
I partecipanti al progetto sono stati indirizzati dagli Uffici regionali di collocamento del Ticino e del Grigioni italiano ma anche dal passaparola. Eppure nonostante i buoni risultati e la collaborazione con gli uffici regionali, il progetto potrebbe non essere più finanziato. CT2 dovrebbe concludersi in luglio 2013. Dopo questa data, il futuro resta incerto.
L'utilità del percorso intrapreso è sotto gli occhi di tutti, e potrebbe essere estesa anche a persone con età superiori, dai 40 ai 50 anni, che sempre più restano senza lavoro con grosse difficoltà di aggiornamento sulle nuove modalità di ricerca lavoro.
