LUGANONuovo piano viario, difficoltà nel cambiare le abitudini della gente

LUGANO - Questa mattina l'attesa era tanta per le reazioni dei conducenti al nuovo piano viario, entrato in vigore ieri a Lugano. Oggi insomma è il primo vero banco di prova per il PVP.

Il primo dato emerso nelle prime ore del mattino è inequivocabile: è difficile far cambiare le abitudini alla gente, che spesso non vuole accettare le nuove regole, oppure semplicemente ha difficoltà a recepirle nell'immediato. Lavoro impegnativo dunque per gli addetti alla sicurezza che, malgrado segnalazioni, cartelli e paletti sono ancora fondamentali per dividere il campo stradale o indirizzare i nuovi flussi, e spiegare ai conducenti che non si possono più fare manovre fatte per anni.

I principali problemi si sono riscontrati sul lungolago, con il divieto di svolta in via della Posta, in via Magatti, con il divieto di svolta sul lungolago, attorno alla pensilina Botta con il senso di svolta obbligatorio in via Pioda ed in viale Cattaneo con il doppio senso di marcia, ma anche sul lungolago da Paradiso al Parco Ciani. Anche in direzione della stazione FFS, salendo dal centro, il traffico risulta maggiore. Tuttavia al momento, anche grazie al flusso di traffico ridotto per le vacanze, non è stato segnalato nessun disagio importante.