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LOCARNORenato Nervegni ricorre

11.01.12 - 18:19
Ti-Press (archivio)
Renato Nervegni ricorre

LOCARNO - Ha deciso la strada del ricorso Renato Nervegni, l'uomo colpevole dell'omicidio del fratello Gianpiero nel 2007 cui è stata negata la libertà condizionale.

Dopo aver scontato i due terzi della pena, il 62enne di Locarno avrebbe potuto uscire dal carcere, invece il Giudice dei provvedimenti coercitivi Claudia Solcà gli aveva negato la libertà.

Decisivo il pericolo di recidiva dovuto anche al rifiuto di sottoporsi al trattamento ambulatoriale imposto dalla Corte all'atto della condanna. "I servizi sociali del penitenziario avevano dato il preavviso favorevole alla scarcerazione" dichiara l'avvocato di Nervegni, Ignazio Maria Clemente, che ha dieci giorni di tempo per impugnare la decisione.

I fatti risalgono all'Epifania del 2007: durante una collutazione Renato Nervegni uccise il fratello, disabile. L'uomo fu condannato, nel processo che si tenne nel 2008, a 7 anni e mezzo di reclusione.

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