Cerca e trova immobili

LUGANOGotthard, ancora da decidere il successore di Steve Lee

20.09.11 - 14:56
Presentato oggi il nuovo disco "Homegrown - Alive in Lugano"
Foto Ticinonline Manuel Meleleo
Gotthard, ancora da decidere il successore di Steve Lee
Presentato oggi il nuovo disco "Homegrown - Alive in Lugano"

LUGANO - Ancora nulla da fare. Speranze disattese per chi si aspettava e sperava di apprendere il nuovo nome del cantante dei Gotthard. Il successore del compianto Steve Lee, morto tragicamente in un incidente stradale lo scorso 5 ottobre negli Stati Uniti, è ancora da nominare.

Oggi il gruppo rock ticinese ha presentato in piazza Riforma il nuovo album "Homegrown - Alive in Lugano - registrato dal vivo a Lugano il 17 luglio del 2010, in occasione del concerto tenuto dalla band nella serata del raduno internazionale delle Harley Davidson. In conferenza stampa il chitarrista Leo Leoni ha soltanto aggiunto che sulle circa 500 candidature, sono una ventina quelle tenute in considerazione. Venti cantanti che hanno sostenuto un provino a Lugano, e tra i quali verrà scelto il successore di Steve Lee.

Tornando al disco - "Homegrown - Alive in Lugano" e' a tutti gli effetti "un tributo a Steve, in una delle serate più belle che abbiamo passato assieme, su migliaia di concerti" dichiara Leo Leoni. Concerto, quello del 17 luglio 2010, che ha rischiato di saltare per colpa della pioggia. Solo a mezzanotte e' arrivato l'ok. Non era nemmeno prevista la registrazione della serata di Lugano, ma " il concerto e' risultato talmente magico che abbiamo voluto che tutti i fans sentissero l'atmosfera che si e' vissuta quella sera", ha affermato il bassista Marc Lynn.

Steve Lee è presente in ogni parola dei suoi compagni d'avventura. "A Steve piaceva tanto stare a casa, più ancora che andare in tournée" ricorda il batterista Hena Habegger. "Ma suonare davanti al suo pubblico era una gioia, quella che si sente in tutto il disco". Leo Leoni aggiunge: "Abbiamo cercato di rendere l'idea delle sensazioni, delle emozioni che Steve stava vivendo quella sera. Questa magia e' l'ultima cosa che abbiamo di lui". Il disco doveva uscire molto prima, ma la prematura scomparsa del vocalist ha fatto cambiare le cose. Freddy Scherer, il chitarrista: "Era importante chiudere i vent'anni con Steve con questo disco".

Sul futuro, i Gotthard hanno le idee chiare: "I nostri fans vorrebbero che la nostra storia vada avanti. Se un altro di noi non fosse stato più qua, Steve avrebbe fatto la stessa cosa" afferma Leo Leoni. I Gotthard come una famiglia: "Siamo musicisti e siamo amici, ci piace fare musica insieme e vogliamo andare avanti, anche per Steve. Manca un pezzo della nostra storia: non siamo ancora arrivati li dove vogliamo arrivare" ribatte Marc Lynn, al quale fa eco Hena Habegger: "Non siamo ancora pronti per fare i pensionati, ci sono ancora tanti Paesi nei quali vogliamo arrivare". I Gotthard hanno ancora fame.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE