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LOCARNOFuga di docenti dall'ASP, protestano gli studenti

22.06.11 - 13:37
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Fuga di docenti dall'ASP, protestano gli studenti

LOCARNO - Agitazione all'Alta Scuola Pedagogica. Studenti e sindacati si sono uniti per protestare contro quello che è stato definito "il degrado delle condizioni di lavoro e di studio alla Supsi e all'USI".

A far scattare la protesta è l'annuncio della partenza di alcune importanti figure del corpo docenti, che rappresentavano punti di riferimento in materia didattica e pedagogica.

Per esprimere vicinanza al malcontento degli studenti, il sindacato VPOD, che chiede una scuola di qualità, organizza un presidio oggi a partire dalle 16, davanti allo stabile del Dipartimento formazione e apprendimento Supsi.

Il sindacato denuncia la partenza, negli ultimi tre anni, di una trentina di docenti, tra cui molti conosciuti per le loro competenze e ben inseriti nel nostro sistema scolastico.

Al loro posto sarebbero stati assunti nuovi insegnanti provenienti in buona parte dall'estero, provvisti di dottorato sì, ma che conoscono poco o niente della realtà istituzionale, culturale e territoriale ticinese e svizzera.

Una situazione che porta con sé disagi tra gli studenti e che è stata discussa ieri sera in una riunione tenutasi a Manno a cui ha partecipato anche il consigliere di Stato Manuele Bertoli. Docenti e collaboratori Usi e Supsi hanno denunciato la seguente situazione:

- la mancanza di trattative tra partner sociali e di una vera partecipazione accademica

- la mancanza di regole oggettive per definire i salari e le carriere salariali

- la mancanza di protezione dal licenziamento

- l’esistenza di un diffuso precariato (contratti a termine)

- l’emergere di casi di dumping salariale che portano all’impiego crescente di manodopera frontaliera a scapito di quella indigena.

L’assemblea docenti e collaboratori VPOD riunita a Manno ha ribadito che da questa situazione di caos sociale e contrattuale, che tocca ca. 1'500 persone, si può uscire solamente con trattative tra partner sociali e solamente con un contratto collettivo di lavoro per i collaboratori SUPSI e USI, come è avvenuto per altri enti di diritto pubblico che applicano rapporti di lavoro di diritto privato (es. SUP della Svizzera Nord orientale, Ente ospedaliero cantonale, Azienda elettrica ticinese, Azienda cantonale rifiuti).

Foto Tipress

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