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TICINOAgenti ticinesi chiesti da Ginevra? La Lega attacca il CdS ginevrino

28.02.11 - 19:34
Agenti ticinesi chiesti da Ginevra? La Lega attacca il CdS ginevrino

LUGANO - Secondo la lega dei Ticinesi, il Consiglio di Stato ginevrino sarebbe intenzionato, a seguito delle azioni di protesta sindacale in atto all’interno della locale polizia cantonale, a chiedere al Ticino di inviare agenti di rinforzo a Ginevra per garantire la sicurezza del salone dell’automobile.

Per la lega tuttavia se il Consiglio di Stato ginevrino e rispettivamente la comandante della Polizia cantonale non sono in grado di gestire il corpo, il Ticino non può fare nulla delle conseguenze di questa incapacità.

“E’ assolutamente impensabile, vedi inconcepibile, soprattutto nella contingenza attuale – epidemia di rapine nel Mendrisiotto -  pensare che il Ticino possa privarsi di agenti, indispensabili per pattugliare il nostro territorio, per mandarli a fare gli uscieri al salone dell’auto di Ginevra e tutto “per i begli occhi” del governo ginevrino” spiegano dalla Lega.

In realtà tuttavia la richiesta non c’è ancora stata. Si tratta di una supposizione della Lega che  spera che il Consiglio di Stato di Ginevra dimostri sufficiente lungimiranza per evitare il “faux pas” di una richiesta di tal genere, “definita “fuori luogo, ed imbarazzante per chi la formula, ancora prima che per chi la riceve”.

La Lega in ogni caso, nel caso tuttavia che la richiesta venisse presentata diffida il Consiglio di Stato ticinese, ed in primis il direttore del Dipartimento delle Istituzioni  Luigi Pedrazzini, dall’accondiscendere ad una richiesta di questo tipo. “Tutti i poliziotti ticinesi sono necessari in Ticino, e non ci si può privare nemmeno di un’unità”.
 

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