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LUGANO - Oggi la Commissione Federale contro il Razzismo ha criticato fortemente Lega e quotidiani ticinesi denotando un atteggiamento razzista nei contronti dei nomadi di Galbisio. La Lega dei Ticinesi dal canto suo rigetta fermamente le accuse della CFR.
"La CFR denota chiari e ormai palesi pregiudizi nei confronti della Lega dei Ticinesi e del suo operato in difesa del territorio, della legalità, della sicurezza e della tutela dei cittadini ticinesi"- dichiarano per la Lega dei Ticinesi, Norman Gobbi e Lorenzo Quadri.
La Lega dei Ticinesi si difende affermando di aver da sempre precisato che le aree nomadi in Ticino sono possibili solo con la disponibilità dei Comuni e dei proprietari dei terreni identificati. "Il fatto che il Comune di Pollegio, a maggioranza di Sinistra, - proseguono i leghisti - si sia opposto all'attuale sosta della carovana dei nomadi, palesa la globale inefficacia e inutilità della Commissione cantonale nomadi, presieduta da Ermete Gauro".
Si lamenta quindi la Lega di una "CFR che ha leso i rapporti democratici insultando un Cantone, la sua popolazione, un partito politico, i suoi rappresentanti e soprattutto i suoi elettori. La colpa stando alla CFR sta "al solito Ticino chiuso".
La Lega dei Ticinesi si riserva infine di chiedere tramite atto parlamentare alle Camere federali, l’abolizione della commissione federale contro il razzismo vista quella che definiscono una "totale ed assoluta mancanza di equidistanza e di obiettività".
Foto Ti-Press
