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TICINODivieto di esportare materiale bellico, costituito il Comitato di sostegno per la Svizzera italiana

23.10.09 - 13:08
Divieto di esportare materiale bellico, costituito il Comitato di sostegno per la Svizzera italiana

BELLINZONA - Il prossimo 10 novembre sarà presentato il Comitato di sostegno per la Svizzera italiana all'iniziativa popolare per il divieto di esportare materiale bellico. Un paio di settimane fa il Comitato nazionale ha lanciato la campagna per evitare che le armi di fabbricazione svizzera siano impegnate in terreni di guerra.

"Da anni la Confederazione Svizzera è attiva a livello internazionale nel campo della politica umanitaria, i cui temi prioritari sono la cooperazione allo sviluppo e la promozione della pace. L'iniziativa popolare contro l’esportazione di materiale bellico vuole porre fine una volta per tutte al commercio della morte e dare così una risposta politica coerente e concreta alla costruzione di un mondo più pacifico. Un tale divieto costituirà un segnale forte per il disarmo mondiale; un segnale che sicuramente non mancherà di conferire alla Svizzera una nuova credibilità sul piano internazionale".

Una prima lista di persone, informa il Comitato locale, ha già aderito, ma si invitano tutte le persone interessate ad annunciarsi scrivendo all’indirizzo gtsc@serviziocivile.ch oppure contattando telefonicamente lo 091 825 45 77.
Presso gli stessi recapiti è possibile richiedere il materiale divulgativo a sostegno dell’iniziativa (locandine, volantini e banconote), mentre diverse informazioni sull’iniziativa si possono inoltre trovare sul sito www.materialebellico.ch.

Il 30 ottobre alle 20.30, presso la Casa del Popolo di Bellinzona, alcuni movimenti che sostengono l’iniziativa promuoveranno la serata pubblica “Guerra o pace? Quale contributo della sinistra a una politica di disarmo, solidarietà e apertura internazionale?”

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