Il 37% del totale dei decessi tra la popolazione residente in Svizzera (22'613 casi) è stato causato da malattie cardiocircolatorie. In dieci anni - dal 1997 al 2007 - il numero di morti provocato da tali morbi è sensibilmente diminuito (-3400). Il tasso di mortalità è passato da 231 a 161 decessi ogni 100'000 abitanti.
Come nel 2006, la seconda causa di morte, con 16'022 decessi (il 26% del totale), sono i sono i tumori. Dal 1997, il numero di morti è aumentato di 862 unità. Il tasso di mortalità è però sceso del 15% (da 164 a 146 per 100'000 abitanti) a causa della crescita demografica della popolazione. Il cancro più diffuso è quello ai polmoni (19% del totale dei tumori).
Nel 2007 compare per la prima volta fra le tre principali cause di morte anche la demenza senile. Ciò è dovuto all'invecchiamento della popolazione e al fatto che con ogni probabilità tale malattia venga diagnosticata più facilmente rispetto al passato. Nel periodo in esame sono stati contabilizzati quasi 3983 decessi (7%). Dal 1997 il loro numero è quasi raddoppiato (+1779) e il tasso di mortalità è passato da 18 a 25 ogni 100'000 abitanti.
Al quarto posto si trovano le morti violente (compresi i suicidi): nel 2007 ne sono state registrate 3782, di cui 2306 tra gli uomini e 1476 tra le donne. Malgrado il loro numero sia lievemente cresciuto (+199) dal 1997, la mortalità è diminuita soprattutto tra gli uomini. Il 36% delle morti violente sono suicidi, il 10% sono causati da incidenti della circolazione e il resto da altre cause (soprattutto cadute in età avanzata). Il tasso di mortalità è di 54 ogni 100'000 abitanti per gli uomini (-9 in 10 anni) e di 23 per le donne (-1).
Seguono le malattie del sistema respiratorio che hanno causato 3733 morti. La metà di questi decessi è dovuta a bronchiti croniche e broncopneumopatie croniche ostruttive, un terzo a polmoniti. In dieci anni il numero di morti è diminuito di 744 unità; il tasso di mortalità ogni 100'000 abitanti è passato da 60 a 40 tra gli uomini e da 28 a 19 tra le donne.