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SVIZZERANo Billag, il Governo teme per i programmi delle minoranze

11.12.17 - 11:38
«Se l’iniziativa venisse accettata la Svizzera sarebbe il primo Paese in Europa ad abolire il mandato di servizio pubblico nel settore della radio e della televisione», puntualizza Doris Leuthard
Keystone
No Billag, il Governo teme per i programmi delle minoranze
«Se l’iniziativa venisse accettata la Svizzera sarebbe il primo Paese in Europa ad abolire il mandato di servizio pubblico nel settore della radio e della televisione», puntualizza Doris Leuthard

BERNA - Un sì alla "No Billag", nuocerebbe alla pluralità dei media e al processo di formazione delle opinioni. Mette in guardia oggi il Governo, rilevando che la SSR non potrebbe più sostenere con i proventi della Svizzera tedesca i programmi della Svizzera italiana.

Il 4 marzo prossimo, popolo e cantoni dovranno pronunciarsi sull'iniziativa "No billag": chiede di abolire il canone radiotelevisivo e che la Confederazione non sovvenzioni alcuna emittente radio-TV e metta periodicamente all'asta le concessioni.

Se questa iniziativa venisse accettata la Svizzera sarebbe il primo Paese in Europa ad abolire il mandato di servizio pubblico nel settore della radio e della televisione, ha precisato stamani a Berna la Presidente della Confederazione Doris Leuthard, presentando la posizione del Consiglio federale.

SSR, ma anche le radio locali e le TV regionali subirebbero grosse perdite finanziarie. I proventi del canone rappresentano infatti circa il 75% del bilancio della SSR e una parte cospicua di quello delle radio locali e TV regionali, precisa il Governo in una nota.

Con il passaggio a un sistema di finanziamento puramente commerciale, come previsto dall'iniziativa, aumenterebbe il grado di dipendenza da finanziatori privati e gruppi imprenditoriali esteri, e con esso il pericolo di ingerenze politiche, aggiunge il Governo. Gli introiti pubblicitari sarebbero ancora più sottratti al mercato indigeno, per defluire all'estero.

In un piccolo paese come la Svizzera con quattro lingue nazionali non è possibile finanziare i programmi del servizio pubblico solo con pubblicità e sponsoring. Per questo viene riscosso un canone. Nel 2016 i proventi sono stati di circa 1,37 miliardi di franchi: quasi 1,24 miliardi sono andati alla SSR, mentre le 21 radio locali e le 13 televisioni regionali hanno ricevuto 61 milioni di franchi.

La scomparsa del canone creerebbe a tutti loro grossi problemi finanziari. Numerose trasmissioni, in particolare anche su temi politici e sociali importanti, non potrebbero più essere prodotte o non più ai livelli di qualità attuali. L'offerta odierna verrebbe ridotta in modo massiccio. «Ciò nuocerebbe alla pluralità dei media e al processo di formazione delle opinioni», aggiunge il Governo.

La situazione si rivelerebbe particolarmente difficile per le regioni periferiche e le minoranze linguistiche. La SSR oggi deve assicurare un'offerta radiotelevisiva equivalente e variata in tutte le lingue ufficiali, nonché trasmissioni televisive e almeno un programma radiofonico per la Svizzera romancia. Se l'iniziativa passa questo mandato verrebbe meno e la SSR non potrebbe più applicare il suo sistema di perequazione finanziaria interna per sostenere con proventi realizzati nella Svizzera tedesca programmi destinati alla Svizzera italiana, romanda e romancia, aggiunge il Governo.

In un Paese a democrazia diretta come la Svizzera, un'informazione radiotelevisiva pluralistica ed equivalente in tutte le regioni è essenziale per la formazione delle opinioni e per questo il Governo raccomanda di respingere l'iniziativa.

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COMMENTI
 

samarcanda 6 anni fa su tio
Sì, teme per l'assunzione della minoranza dei figli degli oligarchi.

shooter01 6 anni fa su tio
ma per favore, tutti compatti all'idea di perdere tanti bei sondoni che entrano in tasca. Io voterò SI. Anche grazie alla vostra inisistenza

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a shooter01
Sarà, è proprio vero che in un discorso le persone sentono solo la parte riguardante il denaro. Facciamo un esempio riguardante temi recenti. Un tuo vicino chiede a te e ad altri 10 di comprare una spazzaneve in comune. Dovrai però pagare 500 franchi all'anno per 5 anni. Automaticamente rispondi no perché 500 franchi all'anno sono uno scandalo. 10 centimetri di neve e sei il primo a lamentarsi che deve spalare davanti a casa.

TIC 6 anni fa su tio
Spero prevalga il buonsenso e la maggioranza voti no perché per noi ticinesi sarebbe un enorme autogol !

Bandito976 6 anni fa su tio
Signora, non facciamo allarmismi. Se si vota no e il prezzo sará di fr. 365.- per anno pensa che alla ssrg freghi qualcosa dei ticinesi. Si é guardata un po' in giro in quel di Berna? A nessuno frega del Ticino e lo dimostrano alla luce del sole. Adesso vuole difendere la minoranza? Secondo la mia opinione difende le tasche dei politici che attingono dai conti della billag. Se non passa lo scenario per il Ticino é questo: sostituzione dei collaboratori locali con frontalieri. Dato che costa meno per abitante devono abbassare i costi del personale per pareggiare. Quindi comunque ci saranno disoccupati. Aumenteranno i frontalieri in modo esponenziale. Quindi cosa serve un tv nazionale se sono tutti frontalieri? Tanto vale pagare il canone rai. Volete l'europa solo dove fa piú comodo? Bravi tutti a botte piena e moglie ubriaca.

Zico 6 anni fa su tio
Gentile signora Leuthard, da anni la Billag era nell'occhio del mirimo, Iva incassata forse abusivamentee mai restituita , controlli a tappedo per vedere se avevi una radiolina nascosta in uffico, in auto etc! senza contare la blillantissima idea di far pagare anche a quelli che non usufuivano del servizio. Ora le chiedo, molto gentilmente: MA DESEDASS UN PU PRIMA L'EVA DABUN IMPUSIBIL?? BISOGNA SEMPRu specia che i böö sia fö da la stala? e poi venire a far propaganda? Non si poteva abbassare sto canone 3 o 4 anni fa ??? trooop dificil!!!

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Zico
Se la Sig.ra voleva salvare la SSRG avrebbe dovuto accettare il compromesso di far pagare 200,00 Fr. di canone e la storia sarebbe già finita, invece la voracità è pari alla loro arroganza e hanno rifiutato senza nemmeno porsi un piano B in caso di sconfitta, alla faccia della pluralità, questo è evidente terrorismo (Tanto per essere "Imparziali") mediatico.

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Ma non ci vuola la Doris. È ovvio che la svizzera tedesca troverà degli investitori che finanziano televisioni e radio, stessa cosa per la svizzera romanda e le sue grandi città. Chi è il folle che investirebbe nella Svizzera italiana, con il suo misero bacino di utenza di 300.000 persone?

tip75 6 anni fa su tio
la leuthard vive facendo del terrorismo mediatico, invece di fornire spiegazioni lei minaccia sempre e legge la sfera

tip75 6 anni fa su tio
speriamo che per una volta tiriamo fuori gli attributi, basta pagare e pagare

beta 6 anni fa su tio
La .... domenica popolare ????? Era un programma visto e gradito da quelli che, in tempi passati, lo guardavano . Adesso é sola ammuffita e tanti, protagonisti della stessa ,morti, sepolti e per le nuove generazioni perfetti sconosciuti .

ste3990 6 anni fa su tio
Votare sí a questa iniziativa significa far scomparire programmi importantissimi per il nostro territorio come La domenica popolare, Grigioni Sera, Faló, Patti Chiari, 60 Minuti. Tutti servizi che difendono la nostra lingua, i nostri dialetti, la nostra società. Trasmissioni che permettono una pluralità di opinioni di offrono un servizio assolutamente necessario per i cittadini di una democrazia diretta come la nostra. Votare sí a questa iniziativa significa perdere la pluralità del panorama mediatico, regalare il nostro paese a grandi gruppi di interesse provenienti dall'estero che VENDERANNO i propri prodotti a noi poveri balüba. Ma davvero qualcuno crede che se non paghiamo più la Billag poi la televisione e il nostro diritto all'informazione non la pagheremo più?

nordico 6 anni fa su tio
Risposta a ste3990
Caro/a ste3990, proprio dietro i motivi che tu dici si nascondono le scuse per avere il canone più caro del mondo. Personale in abbondanza e ben retribuito grazie alla forte sindacalizzazione per produrre, semplificando, i 5 programmi che tu menzioni. È un po' pochino, non ti pare? Si potrebbe fare meglio e di più. La cosa mi ricorda la barzelletta di quel turista che viene a trovarsi davanti a un palazzo governativo e chiede all'usciere: "Quante persone lavorano qui dentro?" E l'usciere: "Circa la metà". In molte barzellette, questa inclusa, vi è un fondo di verità.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a ste3990
Io la TV la ricevo in digitale da UPC, e pago per questo servizio. Nella lista canali c'è anche la RSI e Teleticino. Spero che SSR si faccia pagare i diritti da UPC. Questo per dirti che io pago per ottenere dei servizi, e pagherei anche per RSI se dovessi. Con billag non so esattamente chi pago, ma di certo sovvenziono un sacco di reti private e questo non lo trovo corretto. I privati devono arrangiarsi con i loro mezzi e non con finanziamenti pubblici.

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a ste3990
Se volevano salvare la SSRG avrebbero dovuto accettare il compromesso di far pagare 200,00 Fr. di canone e la storia sarebbe già finita da un pezzo, invece la voracità è pari alla loro arroganza e hanno rifiutato senza nemmeno porsi un piano B in caso di sconfitta (E non voglio immaginare cosa succederà in caso di vittoria dei contrari al NO Billag alle nostre tasche), a mio parere sono ancora MOLTISSIMI, se si calcola che come detto da MIM per vedere la TV si pagano altri fornitori. Per la programmazione poi è questioni di gusti, per i miei forse rivedrò un canale TSI solo alla prossima stagione di F1 e MotoGP, nella speranza di vederne anche il podio dopo oltre 2 ore di gara.

ste3990 6 anni fa su tio
Risposta a nordico
In questa votazione non si stanno facendo proposte per migliorare il servizio pubblico. Siamo un paese plurilingue in cui tutte le comunità linguistiche devono godere dello stesso trattamento quando si tratta di diritto all'informazione. è un principio su cui le generazioni che ci hanno preceduti hanno insistito a lungo. Questo comporta delle spese. E per informazione, il canone a partire dal 2019 scenderà a 365 franchi, per volere del popolo. Ti sembra ancora troppo? Pensa che se non esistesse e la RSI dovessimo pagarla tutta noi ticinesi la fattura sarebbe di oltre 2000 franchi! Il canone è una delle pochissime (se non unica) cose per cui noi Ticinesi riceviamo immensamente di più di quanto diamo al sistema. Siamo una minoranza culturale e linguistica. Senza un canone come questo non potremmo permetterci la ricchezza (e la qualità) linguistica dei servizi di informazione per il nostro territorio. Un voto a favore di questa iniziativa da parte del Ticino sarebbe difficilmente compreso oltralpe.

Bandito976 6 anni fa su tio
Risposta a ste3990
La billag la paghi solo perché sei un possessore di apparecchi per la ricezione, sia ben chiaro, poi se non ricevi e vedi lo schermo bianco a loro non frega niente. Per vedere devi pagare ulteriori bei soldoni. Non ve lo scordate.

roma 6 anni fa su tio
...condannati a vedere "Wetter Das" o "Grande Fratello Vip"
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