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BERNAI fienili in disuso potranno essere riconvertiti in abitazioni

26.09.17 - 12:25
I fienili in disuso potranno essere riconvertiti in abitazioni

BERNA - Gli edifici agricoli inutilizzati devono poter essere trasformati più facilmente in abitazioni, sull'esempio di quanto avviene in Ticino con i rustici. È l'opinione del Consiglio degli Stati che ha approvato, con 28 voti contro 12 e 3 astenuti, una mozione della sua Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia (CAPTE-S).

L'atto parlamentare trae spunto da due iniziative cantonali di Grigioni e Vallese. I due cantoni alpini vorrebbero che "mazot", "raccard" e altri fienili situati fuori dalla zona edificabile e degni di protezione possano essere utilizzati a scopo abitativo.

Pur dicendosi d'accordo con questi obbiettivi, gli Stati hanno tacitamente bocciato oggi le due iniziative cantonali. I "senatori" hanno preferito la mozione della CAPTE-S che riprede a grandi linee le rivendicazioni di Grigioni e Vallese, ma lascia maggiore margine di manovra ai singoli cantoni.

Werner Luginbühl (PBD/BE), a nome della commissione, ha riconosciuto che "un certo numero di "mazot", di "raccard" e di altri fienili rappresentano un prezioso patrimonio culturale che rischia di sparire se non si interviene". Constatando che in Svizzera ne esistono diverse centinaia di migliaia, il bernese ha sottolineato che non tutti possano essere trasformati in abitazioni.

Per garantire il rispetto della separazione fra zone edificabili e zone non edificabili, occorrerà assicurarsi che i cambiamenti di destinazione non comportino generalmente un uso del territorio più esteso, intensivo o perturbatore. Dato che i piani direttori cantonali sono soggetti all'approvazione della Confederazione, sarà comunque possibile garantire una certa uniformità sull'insieme del territorio.

Se anche il Nazionale approverà la mozione, il governo dovrà tenerne conto nell'ambito della seconda tappa della revisione della Legge sulla pianificazione del territorio (LPT 2) attualmente in corso. E proprio per non anticipare i lavori e le discussioni che avverranno in questo ambito, la consigliera federale Doris Leuthard ha, invano, invitato i "senatori" a bocciare il testo.

Anche Robert Cramer (Verdi/GE) ha chiesto la bocciatura dell'atto parlamentare ricordando le contraddizioni in esso contenute: "mentre leggi rigorose impediscono alle famiglie contadine di stabilirsi in zone agricole, accettando questa mozione si permetterebbe a cittadini urbani di stabilirsi, con residenze secondarie, in terre destinate all'agricoltura". L'ecologista ha anche ricordato, senza successo, la presa di posizione contraria formulata dall'Unione svizzera dei contadini (USC).

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